Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da settembre, 2014

Mondo

Correndo in tondo disperati ci aggrappiamo l'uno all'altro...Ma oh no apri la porta  e lascia che il vento soffi prendi la mia mano e insieme alziamoci nell'occhio dell'uragano. Se credi in me io crederò in ciò che sarà desideriamo il mondo di cui hai solo osato sognare. Fuori controllo, libero infine dai legami della mente,  dentro i miei sogni navighiamo lontano....

Spagyria e la cura dei stimolanti - Menta Selvatica

Ha un forte potere sul sistema nervoso, sulla mente e la psiche, la Menta Selvatica si trova spesso lungo la strada, il prato, vicino i bordi di un torrente o presso il sentiero boscoso, tra 800 - 2000 metri d'altitudine, di rado si trova a quote basse. Offre, in maniera tanto semplice, un certo senso di lucidità mentale, di una notevole presenza e una conquista della propria coscienza. Per coloro che hanno problemi di personalità che riguarda la paura di mettersi nei panni dell'altro e perdere la propria identità, il preparato spagyrico alla Menta Selvatica aiuta, attivandosi nella sfera mentale, dove si muove sui pensieri assai veloci, libera la mente sia sull'in-test-ino (piccola testa dentro), nella quale la cattiva andatura si riflette sull'umore psichico. Si consiglia di prendere il composto spagyrico alla Menta, durante la giornata, lontano dalle ore serali, perchè potrebbe disturbare il sonno.

Spagyria e la mente

Le cure spagyriche individuate nei casi di stanchezza psichica e depressione, sono raggruppate nelle suddivisioni di "stimolanti e calmanti". Gli stimolanti si utilizzano appunto per casi di depressione e affaticamento psichico, per quanto riguarda i calmanti, sono utilizzati per chi soffre di ansia, per chi ha un carattere troppo impulsivo e per chi soffre di tensioni nervose. I dosaggi della Spagyria sono da ritenersi bassi, rispetto ad altri prodotti erboristici che si trovano in commercio, ma la loro potenza è da considerare lo stesso efficacie per curare le patologie, grazie alla varietà del sistema di lavorazione della stessa Spagyria. 

Spagyria la forza per la mente

Esprime l'arte erboristica antica più distinta, completa e complicata, incrementatasi nella civiltà occidentale, la Spagyria per la sua conoscenza, cura la mente, con molti passaggi e applicazioni, che la rendeno introvabile e singolare. Si va dalla semplice raccolta della pianta, fino ad arrivare al prodotto finito passando per la forma psicofisica di colui che ha raccolto le sue foglie dall'albero, dalla collocazione degli astri e dei segni dello zodiaco riguardo al tempo (orologio), ai giorni della settimana e alle stagioni. Questi passaggi, sono la parte fondamentale per elaborare la ricetta spagyrica anche se il cielo astrologico non è mai uguale a se stesso, risulterà identico anche alla ricetta spagyrica. Purtroppo, la scienza moderna, anche se con il tempo ha acquisito alcuni dei punti di vista che riguardano l'erboristeria antica, è ancora molto distante a considerare in totale garanzia, i vari passaggi delle ricette spagyriche.                         

Lo Sciamanesimo e lo Sciamano

E' un' attività molto antica che ha origine quasi 40 mila anni fa, anche oggi viene praticata in molte civiltà, in Sudamerica, dove i Sciamani si chiamano "curanderos" e tra gli Indiani d'America. Lo Sciamanesimo, si basa su una unione di magia e religione eseguita da un sacerdote - guaritore (Sciamano) con la quale gli vengono conferiti poteri soprannaturali (fenomeni della mente), anche quelli che riguardano la cura dalle malattie del soggetto interessato ha riportarlo al benessere fisico e mentale. Lo Sciamano, nel suo stato di perdita di coscienza (trance), effettua nella sua mente un viaggio spirituale chiamando le sue "guide" e una volta tornato in se, trasferisce al soggetto l'energia curativa, trasmettendogli la via giusta da prendere per la cura. Quasi tutti gli Sciamani, curano solo alcuni tipi di malattie e scelgono unicamente soggetti che sentono di poter guarire con alcuni mezzi come: le erbe, i riti, la meditazione e le diete. Il signi

Sogno Sciamanico - Parte 1

Esaltare i sogni, aiuta ad aumentare la bravura di conservare una perfetta lucidità e coscienza anche nella vita reale. Più si acquisisce la capacità di cambiare i propri sogni durante il sonno, più sarà semplice modificare la propria positività (il risveglio). L'abilità fantasiosa, come sostenevano gli antichi Egizi e i Greci, si esprimeva nella bravura di sognare, stando svegli o direttamente nel sonno. Spesso, l'ambiente dei sogni sembra più vero del mondo reale e il ruolo del sognatore è quello di conservare l'allineamento e il contatto con i principi di guarigione, di creatività e con la saggezza spirituale che non si riesce a riconoscere da svegli. 

Sogno Sciamanico

Imparare a dare valore ai sogni, esprime una parte di noi stessi che di solito ignoriamo e tralasciamo in fretta. Quando la nostra mente, si introduce nello stato di sogno, da addormentati, la memoria interiore si attenua e alla mattina, spesso ci si ricorda a fatica di certi passaggi successi nel sogno appena trascorso. Nelle tante leggende sciamaniche, le storie raccolte nei sogni, hanno lo stesso valore, anzi in alcune circostanze, aumenta anche di più soprattutto nelle vicende avute nelle situazioni di sonno - veglia. Quello che succede durante il sogno, può essere vissuto con una superiore figura, e le conoscenze vissute nei sogni, possono entrare nel possesso della nostra vita (condizionamento). Ci sono tanti sistemi per vivere e usare i sogni: Rispettare il sogno come se fosse un regalo che accettiamo ogni notte (anche gli incubi sono da considerare dei regali), perchè ci pongono di fronte alle nostre paure. Quando impariamo ad esaminarli, allora combattiamo le nostre paure e

Armonia

Osservare dei campi coltivati dal vivo e dall'alto, ci regalano ogni volta, un senso di stupore per il loro preciso schema di abbinamento dei colori. I pezzi di terreno, possono avere il colore del grano, della stessa erba oppure della terra e formare un dipinto carico di tonalità. Anche le linee armoniche, localizzano i stessi campi, le strade, i boschi, illustrano un paesaggio disteso e ordinato senza case o persone ma grazie alla nostra fantasia artistica, involontariamente immaginiamo che la natura lo ha potuto raffigurare in una maniera al quanto equilibrata. Le nostre emozioni, vedute da un altro punto vista, possono darci una sensazione di armonia, immaginiamo una tavolozza di colori riportati sul quadro della nostra anima.

L'acqua di Shungite e la sua preparazione

L'acqua di Shungite si prepara lavando con cura i pezzetti di pietra (100 grammi ogni litro d'acqua), strofinandoli con una spazzola o con le mani e lasciandoli in infusione per tre giorni. Passati i tre giorni, l'acqua sarà diventata energica e pronta per essere bevuta. Per riempire di nuovo una brocca con l'acqua di Shungite, ripetere la procedura appena descritta. Il primo uso storico della pietra di Shungite a contatto con l'acqua potabile, risale con l'aumento delle acque di sorgente, provenienti dalle rocce vicino al lago Onega situato in Carelia (regione russa), infatti i loro abitanti,nel corso dei secoli, bevevano l'acqua di Shungite, con risultati positivi per il loro organismo. I pezzetti di pietra della Shungite, ogni 4-6 mesi si consiglia di purificarli e se l'acqua è molto ricca di cloro, ogni 2 anni vanno cambiati. L'acqua di Shungite, ha proprietà elasticizzanti e tonificanti, aumenta il sistema di rinnovo della pelle, favorendo la g

Le forme geometriche della Shungite

In commercio, ci sono una vasta gamma di pietre allo stato grezzo di Shungite ma si possono trovare e comprare anche nelle varie forme geometriche che sono: le piramidi, le sfere, i cubi e le uova. Ogni forma, ha una sua particolarità che si distingue con le altre, ad esempio le piramidi, diffondono delle "onde di forma" particolari che stimolano assai lontano il potere della Shungite. Le sfere, diffondono un raggio più uniforme ed equilibrato, infatti si consiglia di introdurle nelle zone dove si vive e nella camera da letto. Hanno un potere armonizzante sul corpo energetico perchè le sfere entrano in sintonia con la forma dell'energia vitale. I cubi, sono in armonia con la terra e con il primo Chakra, intensificano l'azione di attaccamento delle onde elettromagnetiche, purificano l'ambiente e normalizzano i flussi di energia. Le uova di Shungite, rappresentano il primo simbolo che equilibra lo spazio circostante, emettono un onda positiva che ci connette, da vi

Bagni di Shungite

Utilissimi per recuperare energia, benessere, per alleggerire la fatica e migliorare la circolazione sanguigna, i bagni con la pietra di Shungite, si preparano mettendo in un sacchetto di tessuto (cotone) una serie di sassi della pietra di Shungite, che va immersa nell'acqua della vasca e lasciata agire circa 10 minuti. Dopo questa procedura si consiglia di rimanere nella vasca, per circa 20 minuti, questo è il giusto tempo per raggiungere il maggiore risultato di benessere. La cura con la Shungite, permette un continuo e costante contatto con il corpo energetico, questo vale anche per quanto riguarda i primi trattamenti nei periodi secolari (antichi).

L'acqua di Shungite

La pietra della Shungite, con la sua potenza energizzante e rivitalizzante, da all'acqua la idoneità di idratazione dei tessuti corporei e l'infiltrazione nelle cellule del corpo umano. L'acqua che defluisce nei rubinetti domestici, è depurata negli acquedotti con cloro e altri agenti chimici. Utilizzare l'acqua del rubinetto per bere e cucinare, nella sua purezza senza un successivo filtraggio, provoca al corpo umano un continuo contatto  con le molecole degli agenti chimici che si trovano nella stessa acqua. L'acqua del rubinetto domestico, è pompata in parecchie riprese, da forti pompe elettriche che creano potenti campi magnetici che demoliscono tutte le proprietà viventi dell'acqua. L'acqua del rubinetto è stata definita "acqua morta" la cui struttura è infranta ed ha un impatto negativo delle cellule sull'organismo, sulle proteine, sull'aumento dei radicali liberi che collaborano allo sviluppo dell'invecchiamento cellulare.

La Shungite e il suo benessere

I vari studi sviluppati in Russia sulla Shungite e sulle sue cure come terapie, hanno dimostrato la sua forza e abilità della stessa pietra (minerale), di stimolazione per le difese immunitarie del corpo, velocizzando i percorsi di guarigione. La Shungite, nella sua origine, non si da importanza al suo tipo di forma è una pietra che si può usare senza il consulto del medico e non ha effetti collaterali negativi sulla pelle in quanto non entra in contrasto con altre terapie (anche per quelle mediche) perchè la Shungite, si attiva sul corpo energetico e lo aiuta, nei suoi cicli, a ritrovare l'equilibrio mentale, fisico e la salute. 

Shungite - Collane e Ciondoli

Portare a pelle la Shungite come una collana o ciondolo, attiva sul nostro corpo energetico, una forza come se fosse un collante - energizzante, modificando in tempo reale, gli effetti negativi dei campi magnetici che il nostro sistema vitale produce. Per avere una maggiore protezione dalle onde elettromagnetiche, in commercio ci sono una ampia scelta di Shungite da indossare (collane, braccialetti e ciondoli) che vanno indossati per poco tempo, durante la giornata, necessario per percepire la sensazione di addensante (legame) e dinamizzante (energia) della stessa pietra. Non è necessario indossare la Shungite per tutto il giorno, essendo una pietra dagli effetti potenti, in una persona che gode di buona salute potrebbe provocare un maggiore carico energetico.

Shungite - Protezione Elettromagnetica

E' una pietra, la Shungite, in condizione di cambiare l'indicazione elettromagnetica giusta, di trasformare con la medesima potenza della fonte d'origine negativa, in modo "biocompatibile - non causa nessuna reazione immunitaria" e positiva. Applicando la Shungite a una sorgente elettromagnetica negativa, si verifica una trasformazione in una diffusione biocompatibile, infatti le onde elettromagnetiche (cellulari, wifi, cordless) a contatto con la Shungite, avranno delle trasformazioni dell'informazione dell'area magnetica infatti è saggio proteggere il cellulare con la Shungite (piccola pastiglia adesiva) che neutralizzerà le radiazioni elettromagnetiche che condizionano l'equilibrio energetico e il benessere mentale. La Shungite, è considerata la pietra migliore di altre perchè non si satura mai, non si carica in modo negativo e trasforma sempre la radiazione negativa di un elemento biocompatibile. 

Shungite - La pietra della vita

La potenza della Shungite, non è mai in contrasto con le altre terapie della medicina alternativa, essa si muove sul nostro corpo energetico e lo favorisce nei suoi sforzi, per ritrovare l'equilibrio e la salute. E' un particolare tipo di carbonio di origine organica, la Shungite è il minerale che proviene dal nord - ovest della Russia, precisamente dalla regione che sta vicino la Mar Bianco che ha il nome di "Shunga". Definita una pietra sedimentaria (formata dall'accumulo di sedimenti), nata dalla mineralizzazione di depositi di plancton (mineraloide - minerale non cristallino), formata per il 98% da carbonio. La maggiore caratteristica della Shungite, interessa le molecole (piccole unità chimiche di una sostanza) che si coordinano in una particolare creazione: il Fullerene (molecole formate interamente dal carbonio) che ha l'abilità in assoluto di formare una barriera meccanica all'emissione di elementi negativi (pensieri). La Shungite si distingue in

I passaggi della Meditazione Vipassana - Parte 2

In questo terzo passaggio, la Meditazione Vipassana, si pratica con la respirazione derivante dalle narici del naso. Per chi realizza questo tipo di meditazione, con la respirazione nasale, prova una senso di freschezza accompagnata dalla purezza dell'aria che in successione entra ed esce dallo stesso naso. Nella Meditazione Vipassana, per curiosità gli uomini, preferiscono fare la respirazione nasale perchè l'aria che ispirano, si ferma nella parte del torace per poi tornare indietro e uscire di nuovo dalle narici. Al contrario delle donne che preferiscono la meditazione, con la respirazione usando la pancia, perchè è l'organo vitale che trasmette la profondità interiore.

I passaggi della Meditazione Vipassana - Parte 1

Precedentemente, ho parlato del primo passaggio della Meditazione Vipassana che riguardava la coscienza del corpo, della mente e delle emozioni. Il secondo passaggio, si concentra sulla respirazione, in particolare sul respiro della pancia. La tecnica del respiro della pancia è semplicissima, si ispira per immettere aria alla pancia e si espira per tirare fuori la stessa aria dalla pancia. Questo secondo passaggio, ha una sola azione: "la pancia"che si sposta su e giù con lo stesso effetto che danno gli altri passaggi della meditazione, la coscienza acquisita dal movimento della pancia, conduce nel silenzio della mente, anche il cuore riesce ad essere più silenzioso e le trasformazioni negative dell'umore spariscono. Nella Meditazione Vipassana, la pancia è considerata l'origine della vita (cerchio della vita) il bambino, tramite l'ombelico è legato alla vita della madre e acquisisce tutte le forze vitali del corpo. 

I passaggi della Meditazione Vipassana

Nella Meditazione Vipassana, ci sono tre passaggi di meditazione: la consapevolezza, il respiro e la consapevolezza del respiro. Nel primo passaggio di meditazione, la consapevolezza è concentrata sulle proprie azioni, sul proprio corpo, sulla propria mente e sul proprio cuore. In questo passaggio, il soggetto impara a diventare un osservatore di se stesso verso gli altri, la meditazione si concentra sull'insegnamento ad essere più coscienti con le azioni del proprio corpo. Ci fa percepire la differenza tra la coscienza nell'azione di muovere la mano - il movimento viene sentito totalmente dal corpo del soggetto e la stessa azione (movimento della mano), senza nessuna coscienza è come se fosse un'azione meccanica, non da nessuna sensazione. Per la mente ed il cuore, la Meditazione Vipassana, aiuta a diventare degli osservatori senza nessun coinvolgimento negativo, che porterebbe il soggetto ad uno stato di depressione. Se la Meditazione Vipassana è profonda e ben fatta,

Momenti di contemplazione - Meditazione Vipassana

Nella Meditazione Vipassana, ci sono una serie di percorsi spirituali, concentrati sul corpo (postura, respiro, azioni e parti del corpo stesso), sulle sensazioni individuali, sulla mente e i relativi oggetti mentali (i sensi). La Meditazione Vipassana, ha la dote di capire "cinque ostacoli - malizia, desiderio sessuale, apatia, ansia, dubbio", che si confrontano ai "sette fattori del risveglio - presenza mentale, investigazione dei fenomeni, risveglio dell'energia, la gioia, la serenità, la concentrazione, l'equilibrio. Esistono, nella Meditazione Vipassana, tre livelli di metodo per praticarla al meglio, che sono la consapevolezza, il respiro e la consapevolezza del respiro infatti, ognuno di essi, viene eseguito in base al tipo di malessere spirituale del soggetto che ne ha bisogno.

Thich Nhat Hauh

Le parole del maestro monaco buddhista Thich Nhat Hauh, ci dicono che la Meditazione Vipassana, non si è limitata a delle tecniche di terapia rimanendo seduti, ma sensibilizza ogni momento della vita quotidiana, aiutandoci a capire meglio se stessi e ad agire sulla frustrazione, insuccesso e rivalità che quasi sempre condizionano i rapporti con il prossimo. I concetti teorici principali della Meditazione Vipassana, si basano sulla teoria della "presenza mentale - primo e importante principio nella pratica buddhista".

Concetti fondamentali della Meditazione Vipassana

Il senso principale della Meditazione Vipassana è quello di dare all'apertura dell'origine naturale della mente e del corpo, il grado di liberazione, dalle idee impure che affliggono le menti. I religiosi e i laici, provenienti da tutte le nazioni, svolgono la Meditazione Vipassana, associandola alla tecnica pratica di auto-osservazione, che porta a un livello di purificazione della mente, pari alla coscienza di se stesso e del proprio corpo.

Meditazione Vipassana e la sua nascita

Nativa dell'India e conosciuta come una tecnica spirituale, la Meditazione Vipassana nel suo inizio, non faceva nessun riferimento a qualsiasi tipo di religione o in particolare, ad ogni criterio filosofico del periodo in corso. La discendenza della Meditazione Vipassana risale all'epoca del Buddhismo, ma "Gaudama Buddha - monaco buddhista, fondatore del Buddhismo" è stato il primo a scoprirla e a farla conoscere più di 2500 anni fa, la Meditazione Vipassana veniva utilizzata per risolvere i problemi di sofferenza spirituale.

Meditazione Vipassana e il suo significato

Il termine "Vipassana" è di origine Pali - Antica lingua medio - indiana, è stata la lingua dei libri buddhisti di base che letteralmente significa: "vedere in profondità"oppure "guardare le cose così come sono nella concretezza e non come si mostrano. La parola Vipassana, si scrive con davanti il prefisso "Vi" che significa "In uno stile speciale" e la radice "Passana" che nasce dal verbo "Pali - guardare". La meditazione Vipassana, ci comunica, in generale, una dei due gruppi primari del buddhismo theravada (scuola del buddhismo) che si pratica a ogni figura di meditazione buddhista avviata a cercare e capire le "Tre Caratteristiche" che formano la presenza di "dukkha - sofferenza e scontentezza", "anicca - incertezza e il non durare delle cose" e "anatta - il non concreto, la fragilità dell'io".

Meditazione Vipassana

Tecnica di meditazione utilizzata dal buddhismo theravada (antico modello di buddhismo reale, fondato sui scritti messi insieme nel Canone Pali - collezione di testi canonici buddhisti). La Vipassana è una meditazione molto semplice che la può praticare anche un bambino, perchè la sua mente limpida e innocente, non contiene tutte le scorie che un adulto ha con la vita che conduce. L'obiettivo della meditazione Samatha - termine che significa pace, è quello di sostenere la concentrazione giusta per cedere l'impegno della mente, totalmente alla meditazione. La Vipassana è il cammino seguente, cioè raggiunge il vero animo della mente, smonta le fasulle certezze, consolidando i sentimenti positivi, la gioia, l'amore, la serenità e la comprensione. La meditazione Samatha, si usa per annullare le viziosità più grosse, mentre la meditazione Vipassana, aiuta ad eliminare le viziosità più piccole (dette sankhàra), formate dalle attività passate o da quelle presenti.

Il Mandala e la lettura del dipinto

Alla fine di ogni opera, il maestro va incontro all'allievo e si avvicina al dipinto finito, l'osserva e inizia ad avvertire una vibrazione completa. Interpretare il colore nel Mandala è la ricerca del principio interiore, l'osservazione di Almaas e di Faisal è una delle più intense tecniche, ma non si è mai valutato se include tutti i colori usati e osservati. Per avere una giusta interpretazione, spesso si favorisce la visione dell'Aura - Soma che abbraccia la maggior parte dei colori e analizza la differente vibrazione di ogni singolo colore, in legame all'allievo che ha composto il disegno del Mandala. Nella tecnica di lettura del Mandala, si prende in esame anche il sistema di come viene applicato il colore, all'interno della figura che compone il dipinto, la profondità, la consistenza ed infine la tecnica della pennellata. Sono tutti aggettivi che indicano il carattere dell'allievo che ha fatto il lavoro, è anche la strada di ciascuna persona che ha u

Scegliamo un colore per il Mandala

Nella realizzazione del Mandala, non esiste una scelta di un particolare colore. Alcuni, sono più espressivi degli altri. Quando, colui che inizia il progetto per fare il Mandala, sceglie un qualsiasi colore in quell'istante, crede sia quello giusto; perchè il colore stesso, gli rivela le sue inerenti caratteristiche della sua personalità. Per fare un esempio, diciamo che se per iniziare il lavoro del Mandala, si usa il colore rosa e verde, la scelta del colore è collegata all'entità del proprio carattere che aiuta lo scorrere della pittura, portando un senso di rilassamento. Invece, se si inizia il lavoro con il colore giallo, questo indica, che la personalità del soggetto interessato, vuole conoscere qualcosa di nuovo e con molta cautela, usa la punta del pennello per non sbagliare la figura. Nella tecnica del Mandala, il colore giallo, di solito non viene aggiunto per il semplice fatto che non da le giuste vibrazioni interiori.