Correndo in tondo disperati ci aggrappiamo l'uno all'altro...Ma oh no apri la porta e lascia che il vento soffi prendi la mia mano e insieme alziamoci nell'occhio dell'uragano. Se credi in me io crederò in ciò che sarà desideriamo il mondo di cui hai solo osato sognare. Fuori controllo, libero infine dai legami della mente, dentro i miei sogni navighiamo lontano....
Nell'arte cinese il pensiero del Dao è ben sentito, lo prova l'originale concetto dei caratteri usati per indicare la forza Yin (ombra di pendenza) e quella Yang (luce di pendenza). Spesso i cinesi generano nella loro pittura di paesaggi, un'immagine minuscola dell'Universo introducendo la figura dell'uomo in collegamento e in equilibrio con le montagne e l'acqua (paesaggio), per nulla separate ma semplicemente guidate dall'uomo che raffigura un'immagine di partecipazione allo stesso paesaggio. Come per ogni cosa creata dall'Universo, l'avvenimento dei due movimenti contrari Yin e Yang integrati tra loro, rappresentano nella pittura cinese l'estensione del paesaggio raffigurato con lo stesso ordine (tecnica) dell'ordinamento reale dell'Universo.
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