La psicologia orientale offre una prospettiva unica sulla natura della mente e della coscienza, che si differenzia da quella della psicologia occidentale. In Occidente, la mente è spesso vista come un'entità separata dal corpo, mentre in Oriente la mente e il corpo sono considerati come due aspetti interconnessi di un'unica realtà. Nella psicologia orientale, la mente è vista come un campo di energia in continua evoluzione. I pensieri, le emozioni e le sensazioni sono tutti manifestazioni di questa energia. La coscienza è la capacità di essere consapevoli di questa energia e di sperimentarla in modo soggettivo. Esistono diverse scuole di pensiero all'interno della psicologia orientale che offrono diverse interpretazioni della natura della mente e della coscienza. Alcune scuole, come il Buddismo, insegnano che la mente è vuota di un'essenza permanente (anatta), mentre altre scuole, come l'Induismo, insegnano che la mente è un'anima eterna (atman). Indipendente
Si può definire l'Antroposofia un'avvicinamento terapeutico che cura i malanni, ma appoggia anche la salute e si orienta all'uomo come collegamento di corpo, anima e spirito. Questa è stata una idea che ha dato il via a una vera e particolare medicina antroposofica (scienza dello spirito) che ha portato il completo equilibrio tra tutte e quattro le zone suddivise in: corpo fisico, corpo eterico, corpo astrale e l'Io che creano alla persona, salute e benessere interiore. Al contrario, la mancanza di equilibrio reca malattia. Ogni essere umano, ha un'istintiva energia di autoguarigione che sta nel corpo eterico infatti nel corso del sonno, ad esempio, è lo stesso corpo eterico a rinnovare il corpo fisico. Invece, per guarire il corpo astrale e l'anima, il trattamento antroposofico si rivolge all'arte nei suoi vari aspetti (musica, pittura, teatro) questo perchè bisogna muoversi su più linee ma è doveroso pensare all'origine di ogni fastidio anche al grado dell'Io spirituale.
Commenti
Posta un commento