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Visualizzazione dei post da luglio 26, 2014

La natura della mente e della coscienza nella psicologia orientale

La psicologia orientale offre una prospettiva unica sulla natura della mente e della coscienza, che si differenzia da quella della psicologia occidentale. In Occidente, la mente è spesso vista come un'entità separata dal corpo, mentre in Oriente la mente e il corpo sono considerati come due aspetti interconnessi di un'unica realtà. Nella psicologia orientale, la mente è vista come un campo di energia in continua evoluzione. I pensieri, le emozioni e le sensazioni sono tutti manifestazioni di questa energia. La coscienza è la capacità di essere consapevoli di questa energia e di sperimentarla in modo soggettivo. Esistono diverse scuole di pensiero all'interno della psicologia orientale che offrono diverse interpretazioni della natura della mente e della coscienza. Alcune scuole, come il Buddismo, insegnano che la mente è vuota di un'essenza permanente (anatta), mentre altre scuole, come l'Induismo, insegnano che la mente è un'anima eterna (atman). Indipendente

I fiori

Lo splendore della natura, il sole al tramonto, un'enorme prato verde abbellito da gradevoli fiori rossi, possono rimuovere in un flash di tempo, tutto lo stress e le fatiche accumulate. Osservare un prato coperto di fiori, ci fa sospendere per un'istante le ansie, ci calma i pensieri e ci fa orientare le parole, nella quiete, verso la nostra mente e ci riporta ad osservare un piccolo fiore, al filo di erba, fino alla nuvola colorata di un tramonto. Questo ci porta dietro nel tempo, quando da bambini, ci era famigliare collegare le nostre capacità di percepire gli stimoli luminosi e fantasiosi, alla visione più ricca e intensa della realtà, dove si manifestava la poesia e dominava la fantasia. Guardare i fiori, così fragili e femminili che sembrano i nostri occhi di bambina, aperti sull'incantesimo della vita, colmi di sicurezza e desiderio; questo è un tesoro da tenere sempre con noi.