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Visualizzazione dei post da agosto 3, 2014

La natura della mente e della coscienza nella psicologia orientale

La psicologia orientale offre una prospettiva unica sulla natura della mente e della coscienza, che si differenzia da quella della psicologia occidentale. In Occidente, la mente è spesso vista come un'entità separata dal corpo, mentre in Oriente la mente e il corpo sono considerati come due aspetti interconnessi di un'unica realtà. Nella psicologia orientale, la mente è vista come un campo di energia in continua evoluzione. I pensieri, le emozioni e le sensazioni sono tutti manifestazioni di questa energia. La coscienza è la capacità di essere consapevoli di questa energia e di sperimentarla in modo soggettivo. Esistono diverse scuole di pensiero all'interno della psicologia orientale che offrono diverse interpretazioni della natura della mente e della coscienza. Alcune scuole, come il Buddismo, insegnano che la mente è vuota di un'essenza permanente (anatta), mentre altre scuole, come l'Induismo, insegnano che la mente è un'anima eterna (atman). Indipendente

Il Damanhur

La filosofia di Damanhur, è fondata sul pensiero positivo in grado di mandare la giusta energia al prossimo, indicandogli l'esatto percorso attraverso loro stessi, i sogni, il loro sviluppo umano e spirituale. Questa filosofia, sostiene che ognuno di noi ha una nascita divina e il suo compito è quello di ritrovare la memoria e la coscienza d'origine. Un principio essenziale della filosofia Damanhur, è quello che riguarda l'apertura al cambiamento che rappresenta la voglia di rinascita di se stessi, per mezzo di un comportamento allegro, evidenziando la volontà di un'intenso rapporto con la natura. Il fondatore della filosofia di Damanhur è stato la guida spirituale Oberto Airaudi nel 1975.