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Visualizzazione dei post da agosto 17, 2014

La natura della mente e della coscienza nella psicologia orientale

La psicologia orientale offre una prospettiva unica sulla natura della mente e della coscienza, che si differenzia da quella della psicologia occidentale. In Occidente, la mente è spesso vista come un'entità separata dal corpo, mentre in Oriente la mente e il corpo sono considerati come due aspetti interconnessi di un'unica realtà. Nella psicologia orientale, la mente è vista come un campo di energia in continua evoluzione. I pensieri, le emozioni e le sensazioni sono tutti manifestazioni di questa energia. La coscienza è la capacità di essere consapevoli di questa energia e di sperimentarla in modo soggettivo. Esistono diverse scuole di pensiero all'interno della psicologia orientale che offrono diverse interpretazioni della natura della mente e della coscienza. Alcune scuole, come il Buddismo, insegnano che la mente è vuota di un'essenza permanente (anatta), mentre altre scuole, come l'Induismo, insegnano che la mente è un'anima eterna (atman). Indipendente

Cromoterapia - Nero

E' l'opposto del colore per antonomasia (usare un nome comune al posto del nome proprio), che distingue la fine del periodo vitale in quanto rappresenta il rifiuto per la vita prossima poichè l'effetto negativo a lottare con l'opposizione, riguarda la realtà della propria vita, con ripercussioni di carattere ribelle e aggressive. La caratteristica del colore nero, da l'idea del sacrificio, della tenacia, del pessimismo, della rinuncia e della determinazione nel cercare le proprie mete, affinchè colui che favorisce il colore nero afferma che il futuro gli dia mediocri occasioni positive ma è sicuro che della colpa di tutto sia della società in cui vive. E' convinto che da questi pensieri remoti ne trarre un atteggiamento, a prima vista incerto che può trasformare in rabbia e insofferenza.