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Visualizzazione dei post da ottobre 30, 2014

La natura della mente e della coscienza nella psicologia orientale

La psicologia orientale offre una prospettiva unica sulla natura della mente e della coscienza, che si differenzia da quella della psicologia occidentale. In Occidente, la mente è spesso vista come un'entità separata dal corpo, mentre in Oriente la mente e il corpo sono considerati come due aspetti interconnessi di un'unica realtà. Nella psicologia orientale, la mente è vista come un campo di energia in continua evoluzione. I pensieri, le emozioni e le sensazioni sono tutti manifestazioni di questa energia. La coscienza è la capacità di essere consapevoli di questa energia e di sperimentarla in modo soggettivo. Esistono diverse scuole di pensiero all'interno della psicologia orientale che offrono diverse interpretazioni della natura della mente e della coscienza. Alcune scuole, come il Buddismo, insegnano che la mente è vuota di un'essenza permanente (anatta), mentre altre scuole, come l'Induismo, insegnano che la mente è un'anima eterna (atman). Indipendente

Jinkoh - Legno del percorso dell'essenza

Il Jinkoh è il legno che appartiene all'albero sempre verde dal nome di "Aquilaria Agallocha" è arricchito da un magnifico profumo e in Giappone lo utilizzano nelle fumigazioni delle celebrazioni "Ko-doh". I rami dello Jinkoh per poterli utilizzare alle varie fumigazioni, hanno bisogno di essere contagiati da un fungo che favorisce la generazione della resina profumata. Per quanto riguarda le fumigazioni nella tradizione giapponese, si presta molta attenzione alle essenze profumate perchè al momento del rito, si perfeziona il completamento del proprio percorso di miglioramento interiore, in modo cosciente. La parola Jinkoh significa "legno che va a fondo" perchè ha un maggiore peso nei confronti dell'acqua. Nella fumigazione il Jinkoh ha la proprietà di facilitare il rilassamento, è un ottimo calmante aiutando a migliorare il sonno.