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Visualizzazione dei post da dicembre 22, 2014

Il linguaggio del corpo e la sua importanza nella comunicazione

  Oltre alle parole, esiste un intero universo di informazioni che esprimiamo attraverso il nostro corpo. Gesti, espressioni facciali, postura e persino il modo in cui ci muoviamo nello spazio comunicano messaggi spesso più chiari e autentici di quanto facciamo con le parole. Perché il linguaggio del corpo è così importante? È immediato e spontaneo: La maggior parte dei segnali non verbali sono inviati in modo inconsapevole, rivelando il nostro vero stato d'animo e le nostre intenzioni, anche quando cerchiamo di nasconderli. Può rafforzare o contraddire il messaggio verbale: Se le nostre parole e il nostro linguaggio del corpo non sono in sintonia, l'interlocutore tenderà a dare più credito a ciò che comunica il nostro corpo. Può creare un legame emotivo: Un sorriso sincero, un contatto visivo caldo o una postura aperta possono trasmettere empatia, interesse e fiducia, creando un legame positivo con chi ci sta di fronte. Può aiutarci a capire meglio gli altri: Imparando

Rudolf Steiner e l'Antroposofia

Rudolf Steiner (1861-1925) è stato un filosofo e scienziato austriaco, aveva scoperto l'Antroposofia con l'intento di espandere la prospettiva della medicina convenzionale fino ad allargare la cultura dell'uomo, alla sua dose di esperienza, con i sensi. La parola "Antroposofia - Anthropos (uomo) e Sophia (conoscenza)" nasce dal greco antico. Steiner, sosteneva che oltre ad eccedere al limite del corpo definita la parte reale, c'era anche il corpo specifico chiamato "eterico" creato dall'energia vitale, che dava l'immagine alla vita dello stesso organismo e che nella cultura indiana, coincideva al Prana. Corrispondeva in un corpo astrale che invadeva l'anima dell'uomo, di cui oggi sono il linguaggio dei sentimenti ed emozioni. Poi c'è l'Io, lo Spirito, la parte che differenzia ogni essere, l'anima individuale e la dose in cui stanno la forza di volontà, la coscienza e la facoltà  di un cambiamento interiore.