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Visualizzazione dei post da gennaio, 2015

L'impatto delle emozioni negative sulla salute fisica

  Come stress, ansia e rabbia possono influenzare il sistema immunitario, la pressione sanguigna e altri aspetti della salute. Emozioni negative e salute: un legame indissolubile Mentre tendiamo a concentrarci principalmente sugli aspetti psicologici delle nostre emozioni, spesso sottovalutiamo il profondo impatto che esse hanno sul nostro corpo e sulla nostra salute fisica. Emozioni come stress, ansia e rabbia , se provate in modo frequente e intenso, possono scatenare una serie di reazioni fisiologiche che possono compromettere il nostro benessere generale. Come lo stress influenza il corpo? Lo stress attiva la risposta "combatti o fuggi" del nostro corpo, un meccanismo ancestrale che ci prepara ad affrontare situazioni di pericolo. Questo meccanismo, seppur utile in caso di minacce reali, può risultare dannoso se attivato cronicamente. Il rilascio di ormoni dello stress, come il cortisolo, può infatti causare: Indebolimento del sistema immunitario: Il cortisolo sopprime

Gli alberi, i maestri del bosco

Se pronunciamo la parola "Albero", automaticamente si ravviva in ognuno di noi, un sorriso che ci porta a qualcosa di familiare. Non esiste uno sguardo che non sia tranquillizzato e rinfrancato fra i rami di un albero; non c'è probabilmente linguaggio più vero e comune, per comunicare la naturale vita. In tutte le maniere possiamo essere aiutati, attraverso gli alberi, si può aprire una comunicazione con la Natura, questa è l'antica "via degli alberi", un'essenza per le nostre vite affaccendate. Gli alberi rappresentano la fermezza nella loro figura, l'immobilità nella loro spontaneità, l'eternità nella loro bellezza, il silenzio nella loro felicità e sofferenza. Il loro linguaggio, è un profondo stare legati con le radici, alla roccia e all'acqua della terra, sono in grado di sondare il regno minerale e legarlo alla superficie dove la vita, le foglie, i fiori e i frutti, si espongono in un leggero volteggiare di verde, luce e colori. Gli

L'utilità per il corpo con il Chyawanprash

Il giovamento che si può ottenere dall'utilizzo regolare di Chyawanprash può essere diviso in tre tipologie, in base alle erbe che formano la ricetta. Per prima cosa il Chyawanprash, aiuta la digestione e risolve i comuni problemi di: dispepsia (pienezza di stomaco), iperacidità, flatulenza (gas intestinali), nausea e diarrea. Poi il Chyawanprash, agisce sulla respirazione: ci sono una serie di erbe che formano la bevanda e sono generalmente utilizzate per attenuare la tosse, la sindrome asmatica ed una serie di infezioni respiratorie, cominciando dal raffreddore. Dharmananda (erborista - agopuntore), cita che: "Migliorare la digestione e la respirazione implica, secondo la medicina indiana, una reazione che rinvigorisce, e un incremento dell'energia metabolica."  

L'uso del Chyawanprash

Secondo la dottrina di Subhuti Dharmananda (direttore dell'istituto di Medicina Tradizionale  Indiana a Portland, in Oregon - Stati Uniti), si consiglia l'uso del Chyawanprash dopo i pasti principali da prenderne un cucchiaino da tavolo dopo pranzo e dopo cena. Il Charaka Samhita (testo ayurvedico), prende in considerazione la maniera adatta per utilizzare il Chyawanprash e si basa, prima di tutto, nel depurare l'organismo, nel meditare e nell'aumentare uno stato d'animo caratterizzato dall'allegria e dalla felicità. In India è molto importante curare l'aspetto del luogo dove si vive, in particolare la stanza dove si mangia che, dovrà essere sempre ordinata e pulita, la temperatura dovrà essere equilibrata e, nel corso dell'estate, non è necessario mostrarsi in direzione della luce del Sole. In conclusione, l'uso del Rasayana deve inoltre costituire un'opportunità per studiare le nostre abitudini, se è necessario rallentare i ritmi quotidiani e

L' Amla uno degli ingredienti del Chyawanprash

Oggi, il Chyawanprash soddisfa circa la metà del totale delle vendite di medicine ayurvediche in India infatti, quasi tutte le fabbriche indiane di rimedi ayurvedici, fanno anche il Rasayana. La sua sostanza primaria è l'Amla, un frutto di:" un albero sacro per gli Hindu, nei suoi rami soggiorna la divinità indiana Vishnu", che viene mescolato con altri 35 ingredienti e cotto con il miele, olio di sesamo e lo zucchero di canna grezzo concentrato e diventa un impasto che sembra una marmellata di frutta oppure di miele d'erbe. 

La potenza rigenerante del Chyawanprash

Il Chyawanprash è una cura formata da oltre 30 erbe. Nei periodi passati, alcune erbe originarie, poco accessibili, furono cambiate con altre erbe vegetali in cui le furono date le medesime proprietà salutari. L'ingrediente primario del Chyawanprash è "l'Amla - pianta" nota con il nome di "Indian Goosberry" infatti il suo utilizzo, ancora oggi, si è diffuso nel continente indiano. Sebastian Pole, esperto praticante di Ayurveda (medicina tradizionale indiana), sostiene che:" Milioni di cucchiaini vengono usati, tutti i giorni, in India, per via della sua valida potenza rigenerante di rinnovamento."

Chyawanprash, il primo Rasayana dell'Ayurveda

Oltre trenta vegetali creano una delle più antiche e conosciute composizioni dell'usanza indiana. Il Chyawanprash, nell'Ayurveda (medicina tradizionale indiana) si ritiene in grado di aumentare l'aspettativa di vita; infatti in un brano tratto dal testo "Charaka Samhita" si parla dell'uso benefico di questa medicina per l'essere umano che ottiene: intelligenza, memoria, fascino, immunità dalle malattie, longevità e la forza degli organi di senso (organi che consentono all'uomo di interagire, in diversi modi, con il mondo che lo circonda, attraverso gli occhi, orecchie, naso, pelle e bocca). Nella tradizione della dottrina medica ayurvedica, la parola "Rasayana" significa "Terapia di Ringiovanimento" associata alla "Terapia Tonificante" adatta per tutte le funzioni vitali. 

L'analisi dell'Anima

La fisica quantistica parla delle leggi del senza fine a breve e della natura vibrazionale (metodo olistico di equilibrio interiore e crescita spirituale) della realtà che comanda inoltre, il nostro corpo, le cellule e il DNA (acido nucleico che contiene le informazioni genetiche). E' presente un'intero collegamento reciproco, un gruppo di cellule che comprende la materia per la quale le leggi dello spazio temporale (spazio - tempo) non sono più presenti nel fisico. Ci possono essere delle vibrazioni e probabili trasformazioni immediate dalla conoscenza che ci porta, alla ricerca della parte invisibile, in grado di vibrare, senza alcun tempo, per la quale si dà il nome di "Anima". La totale guarigione transita appunto, dal conseguimento dell'Anima. 

Emozioni

Le emozioni sono la parte centrale della sopravvivenza e del benessere psicofisico, sono inviati di vita, si mettono in gioco ad ogni situazione umana, in ogni contesto della vita, condizionando tutti i principi fisiologici. Il manifestarsi delle conoscenze sempre più distinte, sull'andamento del sistema emotivo fisico, sta modificando la maniera con la quale vediamo la malattia e la salute. Parlare di emozioni porta assolutamente al significato di energia, come materia stessa della vita, esse hanno a che fare con le salite e le cadute della stessa energia che, quando il fisico le percepisce, assomigliano a delle onde che conquistano la vetta per poi calare. La vita, e la vita che ci circonda, ha una esistenza energetica e l'essere umano fa parte di questo immenso campo di energia.

L'inconscio

Quando appare il sintomo della malattia, ci dà la massima occasione di capire che cosa accade e ci prospetta verso la guarigione, ma questo vuol dire attraversare il principio dell'inconscio (insieme delle procedure psichiche che si verificano al di fuori della coscienza). Il subconscio (sfera dell'attività psichica per la quale gli eventi si svolgono sotto il livello della coscienza), afferra alla lettera tutte le immagini per la quale viene concesso di filtrare, per mezzo della mente, la registrazione dalle convinzioni che portano all'inizio la visione della vita, incluse i concetti sulla salute e la malattia. E' risaputo che subconscio e inconscio possono essere plasmati, trasformati e guariti; le emozioni possono essere la vera entrata alle intimità più profonde.

La trasformazione nella guarigione

Nelle guarigioni eccezionali è sempre presente il cambiamento, la trasformazione e il passaggio da un inizio (la malattia) ad una fine (la guarigione), attraverso la quale c'è sempre il consenso della malattia come se fosse un corriere, portatore di una notizia da accogliere. La pronta guarigione si estende, per la cura delle ferite psichiche, per la risoluzione dei blocchi emozionali che riguardano i modelli mentali e per le idee limitate.

La potenza della Psiche

Il ritratto personale e la biologia di un soggetto sono intimamente legate con la storia psichica, emotiva e affettiva, dona una memoria nel corpo, condizionando la fisiologia e le sue procedure. Il cardiologo dr. Herbert Benson aveva mostrato, in un articolo scritto sulla famosa rivista "Science", lo studio nella quale i suoi pazienti, aiutati dalla meditazione trascendentale (tecnica mentale per lo sviluppo di possibili potenzialità umane), erano migliorati in confronto a pazienti curati solamente con delle terapie convenzionali. Questi studi hanno evidenziato, l'importanza della psiche nella malattia, nella guarigione e nel profondo legame tra psiche, sistema nervoso, sistema endocrino e quello immunitario. 

I Nuovi Paradigmi

I Paradigmi sono classificati come dei modelli di riferimento di valore generale. Nel profondo della psiche sono adagiati i dispositivi che facilitano le procedure di auto-guarigione. Le chiavi d'entrata nei segreti della guarigione sono le emozioni e tutto il lavoro sul piano energetico. Ci sono casi eccezionali, per la quale la guarigione succede, senza una ragione apparente, risultando miracolosa. Nella carriera di molti medici, si calcola perlomeno una guarigione straordinaria, anche se ci si concentra di più su chi si ammala anzichè su chi guarisce o non è affatto malato. Perchè, di fronte alla stessa malattia, c'è chi si ammala e chi guarisce? Le guarigioni miracolose, che si sottraggono ai comuni metodi dei medici, non sono altro che la punta dell'iceberg della forte, e non ancora del tutto chiara, azione reciproca tra psiche e corpo.

Terapia di Polarità

L'energia è la vera essenza dietro l'aspetto dell'elemento e delle figure. La terapia della Polarità è un massaggio terapeutico che ripristina la salute e il benessere fisico e mentale, per mezzo del bilanciamento e la libera circolazione dell'energia vitale. Questa terapia fu creata dal medico osteopata il dr. Randolph Stone, prendendo spunto da varie discipline che sono: la Chiropratica, l'Ayurveda, lo Yoga, il Massaggio Zonale e l'Agopuntura. Può essere definita come la terapia basata su un sistema di assistenza sanitaria naturale, fondata sulle origini universali di energia, di attrazione, di repulsione e della neutralità. L'azione reciproca di questi principi, rappresentano il sostegno per ogni prospettiva della vita, inclusa l'esperienza di salute, di benessere e di malattia. La terapia della Polarità affronta il rapporto di dipendenza reciproca del corpo, della mente e dello spirito che riguarda il valore fondamentale dei legami; l'importanza

Il mazzetto delle dodici notti e la sua storia

Nell'Europa del Nord, si aveva l'abitudine di bruciare un mazzetto di erbe (artemisia, salvia, fiori di verbasco, melissa, iperico, achillea millefoglie, menta, fiori di camomilla, verbena ed infine l'erba di enula) che veniva chiamato:"mazzetto delle dodici notti" per festeggiare l'Anno Nuovo. Questo mazzetto, si bruciava nelle notti tra Natale e l'Epifania ed era ritenuto un sistema di purificazione per le persone, dagli avvenimenti dell'anno appena concluso e per la casa. Questa tipologia di pensiero che riguardava di "lasciare andare il vecchio", ha origine quasi certamente dai celti e germani. A Monaco di Baviera, il mazzetto delle dodici notti veniva chiamato "Krauter-buschel" e si bruciava nel corso della fredda stagione (Inverno) emanando nell'aria l'energia delle stesse piante. Nel periodo festivo, bruciare il mazzetto delle dodici notti può anche aumentare l'efficacia dei nostri sogni, perchè l'attimo di p

La Scienza Ayurvedica e il tempo alla nuova vita

Lasciamo andare tutto quello che non serve più. La Natura, ci conferma e insegna che non c'è niente da perdere, dal momento che tutto si modifica e si rinnova sempre. Per trovare il giusto equilibrio interiore, bisogna lasciare andare tutto quello che è vecchio e non è più utile, per creare spazio alla nuova vita. La Natura segue il ciclo vitale, ogni ramo vecchio si lascia cadere, le potature naturali cadono quando il ramo è secco, con un semplice colpo di vento, cade. Lo stesso albero, lascia andare via il ramo secco che non serve più, egli non custodisce nulla. Il passaggio dall'Inverno alla Primavera ci consente di ritrovare l'armonia, l'equilibrio fisico e mentale e ci conduce nella nuova strada della liberazione.

La Scienza Ayurvedica e il cambiamento

Il transito dall'Inverno alla Primavera, a livello fisico e mentale per alcuni soggetti, si manifesta in maniera particolarmente molto critica. L'impulso vitale che la Natura (descritta dal Vata-Aria e Spazio dosha- forza primaria presente dietro tutte le procedure fisiche e mentali) sta sinceramente dimostrando, si può mettere in rilievo con eccessiva intensità e avvertire ostacoli interiori nella personalità. Molto spesso ci imprigioniamo in vecchi modelli oppure abbiamo l'abitudine di farci coinvolgere nei consueti percorsi mentali che intralciano e bloccano le nostre relazioni e il nostro sviluppo, l'Inverno pare che facilità questa procedura di chiusura personale interiore. Per molti, questo tipo di dedizione, provoca assenza di movimento e l'assidua paura di poter smarrire qualcosa.

La Scienza Ayurvedica e lo Yoga

In Primavera ci sono i petali dei fiori, in Autunno c'è la Luna, in Estate c'è il venticello che rinfresca e in Inverno c'è la neve. Nel passaggio tra l'Inverno e la Primavera, l'attività dello Yoga aiuta a regolare il nostro cambiamento corporeo e mentale. Generalmente è di grande aiuto rafforzare il movimento fisico, appunto per dare maniera al corpo di recuperare e non crollare nella stanchezza e depressione. La cosa migliore da fare sarebbe quella di praticare lo Yoga all'aria aperta, stare a stretto contatto con la Natura, aiuta in maniera rapida la procedura della nostra rinascita. Per stare bene è essenziale seguire determinate regole, in particolar modo, è importante svolgere una giusta abitudine igienica giornaliera, come viene spiegato dalla Ayurveda e dallo Yoga, per riportare l'equilibrio fisico e mentale. Si possono anche praticare dei massaggi con oli per idratare, nella maniera corretta la pelle che rimarrà liscia e morbida.

La Scienza Ayurvedica e noi stessi

Il nostro organismo sta effettuando, anche se noi non ce ne rendiamo conto, un ampia procedura di rinascita. In questo caso è molto essenziale aiutarlo a non immagazzinare nuove tossine. Per fare questo abbiamo bisogno di incrementare una forte coscienza e ascolto dell'ambiente esterno (Vita) e di quello interno (corpo e mente) al punto di usufruire nel migliore dei modi, tutto quello che la Natura gentilmente e con buon senso ci mette a disposizione nella situazione più adatta. La nostra digestione, in Primavera, potrebbe essere un pochino "ballerina", perchè il nostro Agni (Dio del fuoco) che rappresenta il fuoco della digestione nella Scienza Ayurvedica, deve ancora mettersi in sintonia con l'Agni esterno, che riguarda il potere del Sole. In Inverno, quando il Sole è più debole, il nostro potere digestivo aumenta, perchè mangiamo cibi più grassi. Al passaggio tra l'Inverno e la Primavera, bisogna guardare con molta più attenzione la nostra digestione e adeguar

La Scienza Ayurvedica e il tempo della disintossicazione

L'uscita dall'Inverno, nella Scienza Ayurvedica, ci porta al cambiamento dello stile di vita e dell'alimentazione, in maniera d'adeguarsi al nuovo ritmo che la Primavera ci procura. La Primavera è il periodo singolarmente adatto per depurare il corpo e la mente dalle impurità che si sono deposte nel corso dell'Inverno. Si evidenzia necessariamente, in tempo di passaggio tra una stagione e l'altra, prendere un periodo di "disintossicazione" raccomandato e gestito da un medico esperto di Ayurveda, che ha la possibilità di ordinare cure e terapie fisiche specifiche per colui che ne ha necessità, secondo la propria Natura e il reale far bisogno, regolato per mezzo delle relazioni dell'ambiente fisico e sociale, per la quale il soggetto vive.

La Scienza Ayurvedica e la liberazione dalle tossine invernali

Per la Scienza Ayurvedica il passaggio alla Primavera, stabilisce molti cambiamenti nel nostro corpo, anima e mente, che si possono vedere anche attraverso i nostri atteggiamenti e avvertire con naturalezza anche dentro di noi. L'Inverno con le sue qualità " Guna - sono le tre energie materiali che influenzano la vita degli esseri viventi" di freddo, portano un senso di peso che provoca poco movimento e, in qualche modo favorisce il raccogliere delle tossine fisiche, mentali e l'impulso che vento, luce e temperatura, da al corpo e alla mente, mettendolo e spingendolo verso l'esterno. In questa frazione di tempo in cui raffreddori, allergie e stanchezze, prendono superiorità, ma con la logica dell'Ayurveda e l'aiuto di un maestro indiano, si potrà avere un resoconto ben preciso della situazione personale, muovendosi con cautela.

Le energie

Nella nostra mente e nel nostro corpo, sorpassato il periodo invernale, si coinvolgono di nuovo le energie inviandole soprattutto verso l'esterno e avviandole nelle procedure di cambiamento e riproduzione. L'ambiente esterno collegato con quello interno, ci favorisce e ci porta poi al risveglio e alla trasformazione. Invece l'ambiente intorno a noi, al transito della Primavera, ci fornisce ogni tipo di segnale, al fine di avere la possibilità d'intesa a scegliere lo stile di vita e la giusta alimentazione che deve assolutamente migliorare. La luce, l'aria e la temperatura esterna migliorano nei loro rapporti e qualità e tutti i procedimenti vitali saranno stimolati, accelerati e la vita relativa al germe nascosto ora, sarà fortemente attivata. 

La Scienza Ayurvedica

In India è indispensabile seguire cicli e consigli della Natura. Tutto si rimoderna e si semplifica, osserviamo come la Scienza Ayurvedica progredisce per il passaggio dall'Inverno alla Primavera. Nell'ultimo periodo dell'Inverno, la Natura comincia a predisporre al risveglio della Primavera. Infatti già dalla fine di Gennaio si comincia  ad osservare sui rami spogli degli alberi, i primi episodi di germinazione. Ogni cosa si muove in base ad una disposizione e regola ben chiara, ogni cosa è unita al "Tutto" da cui tutto nasce. Il costante cambio fra il "dentro e fuori" interessa naturalmente anche l'uomo che ogni volta non ne raccoglie i giusti segnali. La Scienza Ayurvedica, attribuisce particolare attenzione ai periodi dei cambi stagionali, per la quale possono essere possibili tempi negativi per lo sviluppo che l'organismo deve eseguire per adattarsi alla nuova fase della Natura.

Zen - Stretching

Si parla di una valutazione progressiva della consapevolezza di sè, per mezzo di un'attività di analisi del movimento corporeo e dell'ipotesi di reattività sui meridiani energetici (canali in cui scorre l'energia lungo il corpo). Lo Zen - Stretching è uno stile di ginnastica morbida fondata sullo stiramento e la tonificazione delle sequenze muscolari, lungo il tratto dei meridiani energetici. Ognuno, ha la necessità di effettuare esercizi differenti, aiutato dal Facilitatore (insegnante), a seconda della propria situazione, per quanto riguarda la tonificazione e la dispersione, si decidono in base al proprio senso, nel momento in cui si effettua la sequenza di esercizi base, verrà fatta una piccola verifica, per la valutazione di come si sta, e di cosa si ha bisogno. Il piano di lavoro dello Zen - Stretching si basa in una serie differente di esercizi di allungamento e tonificazione muscolare. Ogni esercizio è misurato per spingere in maniera diversa, in base al bisogno in

Il Sufismo

Il Sufismo è una corrente religiosa di natura mistica e contemplativa, nata nel mondo islamico all'inizio dell' XI secolo in maggioranza dai sunniti (musulmani che seguono con rigore la Sunna - pratica del profeta Maometto), anche se comprende le confraternite e i membri sciiti, non prende mai le sembianze settarie (sette) di altri gruppi. Il Sufismo non presagisce un sistema dottrinale che lo rappresenta, nei confronti delle altre tendenze dell'Islam, gli studiosi hanno assegnato ai differenti settori del movimento punti di vista teologici orientati al monismo (unico principio), al teismo (dottrina religiosa che si basa sulla credenza di una divinità) e al panteismo (dottrina filosofica per la quale l'intera realtà si identifica con Dio). Il Sufismo si fonda sull'approfondimento del Corano (libro sacro dell'Islam) e della cultura profetica. La sua teoria ha argomenti che sono presenti anche in altre religioni e le sue pratiche ricordano le tecniche dei monaci

FastReset

L'emozione è il nostro lusso, quello che fa la vita, meritevole di essere vissuta. Il FastReset è una metodologia che riguarda, con un'esclusiva attenzione, il riconoscimento dei problemi causati dai traumi, dalle fobie e dagli attacchi d'ansia. Praticare il FastReset porta alla conoscenza bio-psicologica dei vari effetti emotivi che sono un enorme aiuto, nella vita di tutti i giorni. Il metodo si basa sulla focalizzazione dell'emozione inadeguata e disturbatrice che il soggetto può percepire, con l'aiuto di uno specifico movimento corporeo, su un particolare arto o parte del corpo, collegato all'inserimento emotivo cognitivo (crescita di personalità). Questo metodo usa un funzionamento nervoso naturale che consente un nuovo ordine delle conoscenze e delle emozioni aggiunte. Dona conforto, anche nelle situazioni per la quale il soggetto si trova a disagio, in particolar modo per le fobie, e le paure dopo i traumi. Il FastReset non presenta controindicazioni, vi