La psicologia orientale offre una prospettiva unica sulla natura della mente e della coscienza, che si differenzia da quella della psicologia occidentale. In Occidente, la mente è spesso vista come un'entità separata dal corpo, mentre in Oriente la mente e il corpo sono considerati come due aspetti interconnessi di un'unica realtà. Nella psicologia orientale, la mente è vista come un campo di energia in continua evoluzione. I pensieri, le emozioni e le sensazioni sono tutti manifestazioni di questa energia. La coscienza è la capacità di essere consapevoli di questa energia e di sperimentarla in modo soggettivo. Esistono diverse scuole di pensiero all'interno della psicologia orientale che offrono diverse interpretazioni della natura della mente e della coscienza. Alcune scuole, come il Buddismo, insegnano che la mente è vuota di un'essenza permanente (anatta), mentre altre scuole, come l'Induismo, insegnano che la mente è un'anima eterna (atman). Indipendente
Oltre trenta vegetali creano una delle più antiche e conosciute composizioni dell'usanza indiana. Il Chyawanprash, nell'Ayurveda (medicina tradizionale indiana) si ritiene in grado di aumentare l'aspettativa di vita; infatti in un brano tratto dal testo "Charaka Samhita" si parla dell'uso benefico di questa medicina per l'essere umano che ottiene: intelligenza, memoria, fascino, immunità dalle malattie, longevità e la forza degli organi di senso (organi che consentono all'uomo di interagire, in diversi modi, con il mondo che lo circonda, attraverso gli occhi, orecchie, naso, pelle e bocca). Nella tradizione della dottrina medica ayurvedica, la parola "Rasayana" significa "Terapia di Ringiovanimento" associata alla "Terapia Tonificante" adatta per tutte le funzioni vitali.
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