La psicologia orientale offre una prospettiva unica sulla natura della mente e della coscienza, che si differenzia da quella della psicologia occidentale. In Occidente, la mente è spesso vista come un'entità separata dal corpo, mentre in Oriente la mente e il corpo sono considerati come due aspetti interconnessi di un'unica realtà. Nella psicologia orientale, la mente è vista come un campo di energia in continua evoluzione. I pensieri, le emozioni e le sensazioni sono tutti manifestazioni di questa energia. La coscienza è la capacità di essere consapevoli di questa energia e di sperimentarla in modo soggettivo. Esistono diverse scuole di pensiero all'interno della psicologia orientale che offrono diverse interpretazioni della natura della mente e della coscienza. Alcune scuole, come il Buddismo, insegnano che la mente è vuota di un'essenza permanente (anatta), mentre altre scuole, come l'Induismo, insegnano che la mente è un'anima eterna (atman). Indipendente
I Paradigmi sono classificati come dei modelli di riferimento di valore generale. Nel profondo della psiche sono adagiati i dispositivi che facilitano le procedure di auto-guarigione. Le chiavi d'entrata nei segreti della guarigione sono le emozioni e tutto il lavoro sul piano energetico. Ci sono casi eccezionali, per la quale la guarigione succede, senza una ragione apparente, risultando miracolosa. Nella carriera di molti medici, si calcola perlomeno una guarigione straordinaria, anche se ci si concentra di più su chi si ammala anzichè su chi guarisce o non è affatto malato. Perchè, di fronte alla stessa malattia, c'è chi si ammala e chi guarisce? Le guarigioni miracolose, che si sottraggono ai comuni metodi dei medici, non sono altro che la punta dell'iceberg della forte, e non ancora del tutto chiara, azione reciproca tra psiche e corpo.
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