La psicologia orientale offre una prospettiva unica sulla natura della mente e della coscienza, che si differenzia da quella della psicologia occidentale. In Occidente, la mente è spesso vista come un'entità separata dal corpo, mentre in Oriente la mente e il corpo sono considerati come due aspetti interconnessi di un'unica realtà. Nella psicologia orientale, la mente è vista come un campo di energia in continua evoluzione. I pensieri, le emozioni e le sensazioni sono tutti manifestazioni di questa energia. La coscienza è la capacità di essere consapevoli di questa energia e di sperimentarla in modo soggettivo. Esistono diverse scuole di pensiero all'interno della psicologia orientale che offrono diverse interpretazioni della natura della mente e della coscienza. Alcune scuole, come il Buddismo, insegnano che la mente è vuota di un'essenza permanente (anatta), mentre altre scuole, come l'Induismo, insegnano che la mente è un'anima eterna (atman). Indipendente
Deepak Chopra, scrittore e medico indiano, definisce la meditazione una pratica che permette di attivare il pieno controllo del corpo e della mente fino alla realizzazione spontanea del benessere psicofisico. Come ci si può instradare in un mondo che si presenta complesso? Chopra afferma:" La soluzione è molto semplice: ogni giorno mettetevi seduti restando immobili e in silenzio, per cinque minuti rivolgendo alla vostra attenzione (mente) e al vostro cuore alcune domande che potrebbero essere: chi sono io? Cosa voglio per la mia vita? Cosa desidero oggi dalla mia esistenza? Lasciatevi andare e permettete alla vostra voce interiore, ossia al flusso della vostra coscienza, di fornire le giuste risposte. Proviamo?
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