La psicologia orientale offre una prospettiva unica sulla natura della mente e della coscienza, che si differenzia da quella della psicologia occidentale. In Occidente, la mente è spesso vista come un'entità separata dal corpo, mentre in Oriente la mente e il corpo sono considerati come due aspetti interconnessi di un'unica realtà. Nella psicologia orientale, la mente è vista come un campo di energia in continua evoluzione. I pensieri, le emozioni e le sensazioni sono tutti manifestazioni di questa energia. La coscienza è la capacità di essere consapevoli di questa energia e di sperimentarla in modo soggettivo. Esistono diverse scuole di pensiero all'interno della psicologia orientale che offrono diverse interpretazioni della natura della mente e della coscienza. Alcune scuole, come il Buddismo, insegnano che la mente è vuota di un'essenza permanente (anatta), mentre altre scuole, come l'Induismo, insegnano che la mente è un'anima eterna (atman). Indipendente
Un sogno diventa ricorrente quando si manifesta in un determinato periodo della vita. E' possibile che la nostra mente stia elaborando su eventi che in qualche maniera ci preoccupano oppure ci stanno a cuore o, addirittura hanno una montagna di emozioni interiori importanti. Molte persone, ad esempio, nei periodi di cambiamenti di lavoro, di vita e di forte stress, raccontano di sognare ancora l'esame di maturità. Un esempio di sogno ricorrente è quello in cui si cade nel vuoto. Questo tipo di sogno da un punto di vista psicologico, potrebbe essere riferibile alla sensazione di sentirsi poco protetti e "senza rete", invece da un punto di vista fisiologico potrebbe essere dovuto alla diminuzione della pressione che avviene durante il sonno e in questo caso, il sogno ha il compito di far proseguire il riposo, dando una figura celebrale che giustifichi la sensazione fisica, che nello stato di veglia, si manifesta con giramenti di testa oppure con una sensazione di debolezza.
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