La psicologia orientale offre una prospettiva unica sulla natura della mente e della coscienza, che si differenzia da quella della psicologia occidentale. In Occidente, la mente è spesso vista come un'entità separata dal corpo, mentre in Oriente la mente e il corpo sono considerati come due aspetti interconnessi di un'unica realtà. Nella psicologia orientale, la mente è vista come un campo di energia in continua evoluzione. I pensieri, le emozioni e le sensazioni sono tutti manifestazioni di questa energia. La coscienza è la capacità di essere consapevoli di questa energia e di sperimentarla in modo soggettivo. Esistono diverse scuole di pensiero all'interno della psicologia orientale che offrono diverse interpretazioni della natura della mente e della coscienza. Alcune scuole, come il Buddismo, insegnano che la mente è vuota di un'essenza permanente (anatta), mentre altre scuole, come l'Induismo, insegnano che la mente è un'anima eterna (atman). Indipendente
La Fisiognomica è l'arte di giudicare il carattere e il comportamento di un soggetto dall'apparenza esterna dei suoi organi corporei, in base all'analisi, della propria dimensione, proporzione, forma, colore, compattezza dei movimenti o gesti, e della voce. Essa, fa parte della cultura occidentale fino all'età greca classica. Fin dal XVI secolo la Fisiognomica, godette di una certa considerazione tanto da essere insegnata nelle università. Ci sono due principali tipologie di Fisiognomica: La Fisiognomica predittiva assoluta, consiste nel sostenere una corrispondenza assoluta tra alcune caratteristiche fisiche (in particolare del viso) e i tratti caratteriali. La Fisiognomica scientifica, si basa di una correlazione statistica tra le caratteristiche fisiche (in particolare del viso) e dei tratti caratteriali, a causa delle preferenze fisiche di un soggetto, dovute al comportamento corrispondente. Il legame è dovuto al rimescolamento genetico.