Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da marzo 1, 2015

La natura della mente e della coscienza nella psicologia orientale

La psicologia orientale offre una prospettiva unica sulla natura della mente e della coscienza, che si differenzia da quella della psicologia occidentale. In Occidente, la mente è spesso vista come un'entità separata dal corpo, mentre in Oriente la mente e il corpo sono considerati come due aspetti interconnessi di un'unica realtà. Nella psicologia orientale, la mente è vista come un campo di energia in continua evoluzione. I pensieri, le emozioni e le sensazioni sono tutti manifestazioni di questa energia. La coscienza è la capacità di essere consapevoli di questa energia e di sperimentarla in modo soggettivo. Esistono diverse scuole di pensiero all'interno della psicologia orientale che offrono diverse interpretazioni della natura della mente e della coscienza. Alcune scuole, come il Buddismo, insegnano che la mente è vuota di un'essenza permanente (anatta), mentre altre scuole, come l'Induismo, insegnano che la mente è un'anima eterna (atman). Indipendente

Il Sorbo l'albero del tempo

Confrontarsi al tempo per viverlo nella propria realizzazione. Il messaggio dell'albero del Sorbo ci indirizza verso il nostro baricentro, quello non sottoposto alle riduzioni di spazio e tempo. Ci incoraggia  a scoprire la felicità del vivere nell'eterno presente e a collegarci con il passato ma soprattutto con il futuro. L'albero del Sorbo favorisce lo stare nel particolare con moderazione, senza perdere il concetto dell'infinito. La sua caratteristica è quella di facilitare la scoperta della nostra vocazione emotiva, incoraggiando così la sua realizzazione. Un tempo, il Sorbo era considerato l'albero in grado di aprire l'uomo alle energie della Natura e di aiutarlo a trovare in essa, la sua dimensione. La struttura dell'albero ricorda un gigantesco fuso (strumento rigonfio al centro e sottile all'estremità usato nella filatura a mano). Per le sue caratteristiche venne associato alle donne, trovando corrispondenza nelle funzioni domestiche collegate