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Visualizzazione dei post da marzo 19, 2015

La natura della mente e della coscienza nella psicologia orientale

La psicologia orientale offre una prospettiva unica sulla natura della mente e della coscienza, che si differenzia da quella della psicologia occidentale. In Occidente, la mente è spesso vista come un'entità separata dal corpo, mentre in Oriente la mente e il corpo sono considerati come due aspetti interconnessi di un'unica realtà. Nella psicologia orientale, la mente è vista come un campo di energia in continua evoluzione. I pensieri, le emozioni e le sensazioni sono tutti manifestazioni di questa energia. La coscienza è la capacità di essere consapevoli di questa energia e di sperimentarla in modo soggettivo. Esistono diverse scuole di pensiero all'interno della psicologia orientale che offrono diverse interpretazioni della natura della mente e della coscienza. Alcune scuole, come il Buddismo, insegnano che la mente è vuota di un'essenza permanente (anatta), mentre altre scuole, come l'Induismo, insegnano che la mente è un'anima eterna (atman). Indipendente

La musica delle sfere

Noi esistiamo e trasmettiamo musica delle nostre virtù. Noi siamo uno strumento musicale e, se ci lasciamo andare nelle mani della nostra esistenza, il divino comincia a suonare il nostro strumento musicale ed ecco che nasce una musica divina. Ma dobbiamo essere in una condizione di abbandono; solo allora siamo integri in un unico corpo. Quando entriamo in una situazione di abbandono, quando ci arrendiamo all'esistenza, all'improvviso siamo un unico corpo che raffigura la mente e l'anima e solo allora, avvertiremo una musica particolare detta anche "nada-yoga" che ci porterà beatitudine.