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Visualizzazione dei post da maggio 12, 2015

La natura della mente e della coscienza nella psicologia orientale

La psicologia orientale offre una prospettiva unica sulla natura della mente e della coscienza, che si differenzia da quella della psicologia occidentale. In Occidente, la mente è spesso vista come un'entità separata dal corpo, mentre in Oriente la mente e il corpo sono considerati come due aspetti interconnessi di un'unica realtà. Nella psicologia orientale, la mente è vista come un campo di energia in continua evoluzione. I pensieri, le emozioni e le sensazioni sono tutti manifestazioni di questa energia. La coscienza è la capacità di essere consapevoli di questa energia e di sperimentarla in modo soggettivo. Esistono diverse scuole di pensiero all'interno della psicologia orientale che offrono diverse interpretazioni della natura della mente e della coscienza. Alcune scuole, come il Buddismo, insegnano che la mente è vuota di un'essenza permanente (anatta), mentre altre scuole, come l'Induismo, insegnano che la mente è un'anima eterna (atman). Indipendente

Energia Tibetana

L'energia tibetana lavora sull'energia dei meridiani, secondo la medicina cinese e la legge dei cinque elementi (raccolta di prescrizioni rituali che spiegano i significati dei riti), si eseguono dei test muscolari che permettono di stabilire se c'è lo stress, se manca o c'è un eccesso di energia. Ai test preparatori seguono le probabili correzioni, che consistono in un riequilibrio energetico, con svariati metodi, in modi personalizzati. L'energia tibetana è un tipo di energia elettromagnetica che fluisce in tutte le aree del nostro corpo. Riequilibrare questa energia, rinforza il sistema immunitario e aiuta nei movimenti articolati bloccati. Anche la coordinazione, il campo visivo, l'apprendimento e l'energia vitale si possono migliorare grazie al riequilibrio delle emozioni ferme, attribuite alla parte del corpo interessata.