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Visualizzazione dei post da giugno 2, 2015

La natura della mente e della coscienza nella psicologia orientale

La psicologia orientale offre una prospettiva unica sulla natura della mente e della coscienza, che si differenzia da quella della psicologia occidentale. In Occidente, la mente è spesso vista come un'entità separata dal corpo, mentre in Oriente la mente e il corpo sono considerati come due aspetti interconnessi di un'unica realtà. Nella psicologia orientale, la mente è vista come un campo di energia in continua evoluzione. I pensieri, le emozioni e le sensazioni sono tutti manifestazioni di questa energia. La coscienza è la capacità di essere consapevoli di questa energia e di sperimentarla in modo soggettivo. Esistono diverse scuole di pensiero all'interno della psicologia orientale che offrono diverse interpretazioni della natura della mente e della coscienza. Alcune scuole, come il Buddismo, insegnano che la mente è vuota di un'essenza permanente (anatta), mentre altre scuole, come l'Induismo, insegnano che la mente è un'anima eterna (atman). Indipendente

La Colazione Ayurvedica

Nella tradizione indiana, la colazione (primo pasto della giornata), deve essere anticipata da alcuni rituali. E' importante risvegliare "Agni", il fuoco digestivo che nella prima mattina, è meno intenso. Poi si procede alla pulizia della lingua e dei seni nasali (narici) per eliminare le tossine (Ama) praticando il pranayama e alcune asana dello yoga. Nella colazione ayurvedica si evita di mangiare troppi carboidrati per non consumare l'Agni (fuoco digestivo) perchè da questo fuoco dipende l'energia che serve durante la giornata. Dopo i rituali si inizia la colazione con una tazza di tè caldo accompagnato dal miele, dalle pere o datteri stufati e cereali cotti con il ghee (burro) e a qualche spezia riscaldante a sostegno di "Agni" (basilico, cardamomo, cannella, zenzero, rosmarino, curcuma). Questo tipo di colazione è associata ad ogni singolo soggetto, in base al suo dosha (equilibrio) predominante.