Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da luglio 1, 2015

La natura della mente e della coscienza nella psicologia orientale

La psicologia orientale offre una prospettiva unica sulla natura della mente e della coscienza, che si differenzia da quella della psicologia occidentale. In Occidente, la mente è spesso vista come un'entità separata dal corpo, mentre in Oriente la mente e il corpo sono considerati come due aspetti interconnessi di un'unica realtà. Nella psicologia orientale, la mente è vista come un campo di energia in continua evoluzione. I pensieri, le emozioni e le sensazioni sono tutti manifestazioni di questa energia. La coscienza è la capacità di essere consapevoli di questa energia e di sperimentarla in modo soggettivo. Esistono diverse scuole di pensiero all'interno della psicologia orientale che offrono diverse interpretazioni della natura della mente e della coscienza. Alcune scuole, come il Buddismo, insegnano che la mente è vuota di un'essenza permanente (anatta), mentre altre scuole, come l'Induismo, insegnano che la mente è un'anima eterna (atman). Indipendente

Emozioni

Liberarci di una emozione soffocata dal passato, spesso, è sufficiente ascoltarla e lasciarle spazio nel nostro mondo interno (la mente) allargandoci a tutto quello che ci porta l'attuale. Sarà così che la nostra personalità potrà essere in grado di accettare il nuovo, concentrandosi sul presente, che è l'unico periodo per la quale viviamo. L'unica cosa che conta è godere il momento presente della nostra vita, sarà possibile farlo solo dopo aver lasciato andare il passato. Ci capita di pensare che il passato è stato lasciato alle spalle ma non siamo nemmeno coscienti di quando stia ancora agendo sul nostro presente. Oppure, siamo convinti che non pensare al passato sia la soluzione vincente, senza renderci conto che la nostra opposizione è significativa di quanta sofferenza sia ancora in circolo nella nostra mente. Il passato non si può cambiare, a cosa serve ricordarlo?