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Visualizzazione dei post da agosto 26, 2015

La natura della mente e della coscienza nella psicologia orientale

La psicologia orientale offre una prospettiva unica sulla natura della mente e della coscienza, che si differenzia da quella della psicologia occidentale. In Occidente, la mente è spesso vista come un'entità separata dal corpo, mentre in Oriente la mente e il corpo sono considerati come due aspetti interconnessi di un'unica realtà. Nella psicologia orientale, la mente è vista come un campo di energia in continua evoluzione. I pensieri, le emozioni e le sensazioni sono tutti manifestazioni di questa energia. La coscienza è la capacità di essere consapevoli di questa energia e di sperimentarla in modo soggettivo. Esistono diverse scuole di pensiero all'interno della psicologia orientale che offrono diverse interpretazioni della natura della mente e della coscienza. Alcune scuole, come il Buddismo, insegnano che la mente è vuota di un'essenza permanente (anatta), mentre altre scuole, come l'Induismo, insegnano che la mente è un'anima eterna (atman). Indipendente

Il miglioramento

Ogni essere vivente è responsabile di tutto ciò che gli accade. E' vietato lamentarsi perchè non siamo nel potere degli eventi della vita e, non è un caso se i problemi che viviamo tutti i giorni sembrano ripetersi all'infinito, attirando l'attenzione di persone sbagliate. Solo cambiando noi stessi è possibile agire sugli altri, in una visione olistica dell' Universo, dove tutto è collegato con tutto. E' logico che l' Ho'oponopono deve diventare un vero e proprio stile di vita. Si tratta di un nuovo modo di vivere e pensare, curando e migliorando le situazioni, se a volte è necessario il distacco, imparando a non cambiarle in ricordi dolorosi che soffocano il nostro bambino (IO) interiore, intralciando la libertà di essere se stessi, in questa vita terrena. Per migliorare se stessi è bene ripetere il Mantra: “mi dispiace, perdonami, grazie, ti amo” per annullare la carica di sofferenza senza cancellare il ricordo degli episodi dolorosi. 

Il Mantra ci fa bene

"Mi dispiace, perdonami, grazie, ti amo". Questa sequenza di parole, non deve essere recitata come una cantilena, ma con la piena coscienza del significato e della forza delle parole stesse. Nell'origine dell' Ho'oponopono, la pratica prevedeva la partecipazione di gruppo alla preghiera, sotto la guida di sacerdoti, mediatori e maestri. La sciamana Morrnah Simeona ha rielaborato in chiave moderna quest'antica tecnica di guarigione, in maniera tale che tutti i sviluppi di pulizia interiore, possano essere avviati da soli, attraverso un dialogo spirituale "tra se e se". Tra gli strumenti ritenuti più potenti c'è il Mantra: "mi dispiace - significa riconoscere che siamo gli unici responsabili della nostra realtà, perdonami - significa che bisogna chiedere alla Divinità di insegnarci a perdonare per i problemi creati involontariamente, grazie - significa la dimostrazione della riconoscenza per tutto ciò che di buono si sia fatto, ma anche per

Correzione di un legame

In base alla spiritualità Hawaiana, i legami sono dei filamenti sottili di energia che si formano con individui, luoghi e cose. Correggere un legame significa rilassamento e visualizzazione della persona con la quale si è in conflitto; prenditi la responsabilità della situazione in corso e chiedi perdono per le sofferenze che ella ha subito; poi perdoniamo noi stessi per la sofferenza che abbiamo provato. Attraverso la nostra mente, tagliamo con un coltello o un paio di forbici (in senso figurativo), i legami a noi negativi e lasciamoci invadere dalla pace.