Correndo in tondo disperati ci aggrappiamo l'uno all'altro...Ma oh no apri la porta e lascia che il vento soffi prendi la mia mano e insieme alziamoci nell'occhio dell'uragano. Se credi in me io crederò in ciò che sarà desideriamo il mondo di cui hai solo osato sognare. Fuori controllo, libero infine dai legami della mente, dentro i miei sogni navighiamo lontano....
La vita vissuta in maniera profonda, delle volte, è decisamente intrecciata al vissuto emotivo e al modo in cui viviamo le nostre esperienze sensoriali e affettive. Ecco perchè la maniera in cui ci rapportiamo al nostro mondo interiore, il cosiddetto "modo di stare nella nostra pelle", si rispecchia al di fuori di noi. Non siamo il nostro corpo, ma abbiamo un corpo. Quello che ci sembra bello, a ben vedere, ha a che fare con la grazia, con la potenza celebrativa che un'immagine, un suono ed una sensazione ha la capacità di sviluppare la nostra coscienza, trasmettendoci fluidità, appagamento e sintonia. Non è bello quello che ci appare intatto e perfetto, ma ciò che ci tramanda l'apertura, l'espansione e l'armonia. Non è un caso che le zone cerebrali coinvolte nella percezione della bellezza, sono collegate con quelle preposte alle funzioni psichiche superiori e alla spiritualità. Per concludere, la bellezza la si può sviluppare e coltivare anche lavorando sul proprio mondo interiore.
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