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Visualizzazione dei post da agosto 19, 2016

La natura della mente e della coscienza nella psicologia orientale

La psicologia orientale offre una prospettiva unica sulla natura della mente e della coscienza, che si differenzia da quella della psicologia occidentale. In Occidente, la mente è spesso vista come un'entità separata dal corpo, mentre in Oriente la mente e il corpo sono considerati come due aspetti interconnessi di un'unica realtà. Nella psicologia orientale, la mente è vista come un campo di energia in continua evoluzione. I pensieri, le emozioni e le sensazioni sono tutti manifestazioni di questa energia. La coscienza è la capacità di essere consapevoli di questa energia e di sperimentarla in modo soggettivo. Esistono diverse scuole di pensiero all'interno della psicologia orientale che offrono diverse interpretazioni della natura della mente e della coscienza. Alcune scuole, come il Buddismo, insegnano che la mente è vuota di un'essenza permanente (anatta), mentre altre scuole, come l'Induismo, insegnano che la mente è un'anima eterna (atman). Indipendente

Emotività

Coloro che soffrono di troppa emotività, vivono in maniera eccessiva il peso delle proprie emozioni. Hanno bisogno di trovare un sano equilibrio tra l'emotività e la ragione. Dobbiamo imparare, da tutto quello che si avverte dentro di noi. Il giusto equilibrio tra emotività e ragione nasce da una vita più serena, più sana e intelligente. Proviamo a evitare di fare previsioni sul futuro. Concentriamo le attenzioni sul presente. Se il futuro ci spaventa, cerchiamo di fare qualcosa oggi (presente) per poi ritrovarlo domani (futuro). Alleniamo la mente a vivere qui - adesso, in un unico spazio di tempo esistente, dove non c'è nessun motivo per essere spaventati o in ansia. Pensiamo di meno e agiamo di più. Se non sappiamo come fare, poco importa. Le cose si imparano facendole. Non restiamo fermi più di tanto, agiamo per il nostro benessere interiore. Il presente ci aiuta a vivere meglio!