Come stress, ansia e rabbia possono influenzare il sistema immunitario, la pressione sanguigna e altri aspetti della salute. Emozioni negative e salute: un legame indissolubile Mentre tendiamo a concentrarci principalmente sugli aspetti psicologici delle nostre emozioni, spesso sottovalutiamo il profondo impatto che esse hanno sul nostro corpo e sulla nostra salute fisica. Emozioni come stress, ansia e rabbia , se provate in modo frequente e intenso, possono scatenare una serie di reazioni fisiologiche che possono compromettere il nostro benessere generale. Come lo stress influenza il corpo? Lo stress attiva la risposta "combatti o fuggi" del nostro corpo, un meccanismo ancestrale che ci prepara ad affrontare situazioni di pericolo. Questo meccanismo, seppur utile in caso di minacce reali, può risultare dannoso se attivato cronicamente. Il rilascio di ormoni dello stress, come il cortisolo, può infatti causare: Indebolimento del sistema immunitario: Il cortisolo sopprime
Nativo di Middletown (Stati Uniti) 1872 - 1942, William Fitzgerald è stato un chirurgo e venne considerato il fondatore della terapia a zone. Prese la laurea all'università del Vermont e lavorò in ospedali importanti sia a Vienna che a Londra. Quasi per caso iniziò gli studi sulla riflessologia plantare, quando capì che, nel corso degli interventi che egli praticava alla gola e al naso, qualche paziente provava dolore e altri no. In questa maniera scoprì che i pazienti che non provavano dolore si effettuavano pressioni in punti specifici delle mani nel corso dei suoi interventi. Lo scopo di questi studi era quello di praticare delle applicazioni mediche senza l'aiuto di oppiacei (farmaci analgesici). Nel 1910, William Fitzgerald arrivò a disegnare una mappa del corpo umano attraversato da dieci meridiani verticali che partivano dalla testa e arrivavano ai piedi, dividendo il corpo in dieci parti uguali. Le stesse parti e i corrispettivi organi trovavano i corrispondenti punti di riflessi nelle mani e nei piedi. Nell'anno 1913 comunicò le sue scoperte ai colleghi dentisti che a loro volta, la usarono come tecnica di pressione per operare senza anestetici.
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