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Visualizzazione dei post da ottobre 21, 2014

La natura della mente e della coscienza nella psicologia orientale

La psicologia orientale offre una prospettiva unica sulla natura della mente e della coscienza, che si differenzia da quella della psicologia occidentale. In Occidente, la mente è spesso vista come un'entità separata dal corpo, mentre in Oriente la mente e il corpo sono considerati come due aspetti interconnessi di un'unica realtà. Nella psicologia orientale, la mente è vista come un campo di energia in continua evoluzione. I pensieri, le emozioni e le sensazioni sono tutti manifestazioni di questa energia. La coscienza è la capacità di essere consapevoli di questa energia e di sperimentarla in modo soggettivo. Esistono diverse scuole di pensiero all'interno della psicologia orientale che offrono diverse interpretazioni della natura della mente e della coscienza. Alcune scuole, come il Buddismo, insegnano che la mente è vuota di un'essenza permanente (anatta), mentre altre scuole, come l'Induismo, insegnano che la mente è un'anima eterna (atman). Indipendente

Sandalo - Legno della forza psico-fisica

Il Sandalo, fu una vecchia essenza della usanza induista (prima religione del mondo) utilizzata inoltre nell'uso dell'incenerimento che consiste nel bruciare il legno dell'albero "Santalum album - olio essenziale di Sandalo" per le funzioni religiose. Nei libri sacri della antica India (Veda) il Sandalo veniva spesso menzionato e nel corso dei secoli, gli indiani avevano capito l'utilizzo del legno nei vari metodi in medicina. In India il Sandalo è ritenuto una essenza che nutre l'energia vitale, quindi è perfetto per curare l'esaurimento psico-fisico, le nevrosi (sofferenza del sistema nervoso) e lo stress. Bruciare una piccola parte di legno del Sandalo aiuta ad alleggerire il mal di testa e molto spesso si utilizza come sterilizzante all'interno di una stanza chiusa.