Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da dicembre 15, 2014

La natura della mente e della coscienza nella psicologia orientale

La psicologia orientale offre una prospettiva unica sulla natura della mente e della coscienza, che si differenzia da quella della psicologia occidentale. In Occidente, la mente è spesso vista come un'entità separata dal corpo, mentre in Oriente la mente e il corpo sono considerati come due aspetti interconnessi di un'unica realtà. Nella psicologia orientale, la mente è vista come un campo di energia in continua evoluzione. I pensieri, le emozioni e le sensazioni sono tutti manifestazioni di questa energia. La coscienza è la capacità di essere consapevoli di questa energia e di sperimentarla in modo soggettivo. Esistono diverse scuole di pensiero all'interno della psicologia orientale che offrono diverse interpretazioni della natura della mente e della coscienza. Alcune scuole, come il Buddismo, insegnano che la mente è vuota di un'essenza permanente (anatta), mentre altre scuole, come l'Induismo, insegnano che la mente è un'anima eterna (atman). Indipendente

Pilates e la felicità che arriva dal corpo

Con il Pilates si è infine dimostrato che la nozione dell'esercizio fisico, può associarsi alla nostra vita quotidiana senza diventare un'imposizione, un peso; anzi si può ridimensionare il tempo specifico alla forma corporea ma portarlo ai massimi risultati. L'espressione della felicità, in relazione al pensiero di Joseph H. Pilates, tocca per mezzo di semplici paragoni:"Se a 30 anni si è irrigiditi e fuori forma si è vecchi. Invece, se a 60 anni si è snodati e in forma, si è ancora giovani". Per Pilates il suo metodo non è un facile piano d'allenamento ma un vero e proprio stile di vita, fondato sull'equilibrio tra forma fisica, mentale e spirituale.