Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da ottobre 2, 2014

La natura della mente e della coscienza nella psicologia orientale

La psicologia orientale offre una prospettiva unica sulla natura della mente e della coscienza, che si differenzia da quella della psicologia occidentale. In Occidente, la mente è spesso vista come un'entità separata dal corpo, mentre in Oriente la mente e il corpo sono considerati come due aspetti interconnessi di un'unica realtà. Nella psicologia orientale, la mente è vista come un campo di energia in continua evoluzione. I pensieri, le emozioni e le sensazioni sono tutti manifestazioni di questa energia. La coscienza è la capacità di essere consapevoli di questa energia e di sperimentarla in modo soggettivo. Esistono diverse scuole di pensiero all'interno della psicologia orientale che offrono diverse interpretazioni della natura della mente e della coscienza. Alcune scuole, come il Buddismo, insegnano che la mente è vuota di un'essenza permanente (anatta), mentre altre scuole, come l'Induismo, insegnano che la mente è un'anima eterna (atman). Indipendente

Spagyria e l'Alloro

E' una pianta calda, l'Alloro è un sano stimolante, aiuta, se si ha bisogno di riavviare la propria energia, dopo una forte fatica. Nell'antica Roma, i poeti e gli imperatori avevano l'abitudine di mettere in testa le corone fatte con l'Alloro, questa usanza, nei giorni nostri viene utilizzata dai Laureati. L'Alloro è una pianta contrassegnata soprattutto dal Sole e dalla costellazione del segno zodiacale del Leone infatti, questo tipo di paragone, evoca il significato di "solarizzazione - eccessiva esposizione alla luce" del cervello lunare (illusione), dove si vuole dimostrare il diritto di rafforzamento di tutto quello, che per sua natura, può diventare assai volubile e sensibile, fino a trasformarsi in "lunatico". E' famoso l'uso dei giovani ramoscelli di Alloro, che venivano masticati per agevolare le pratiche divinatorie, reggendo e consolidando i poteri psichici.