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Visualizzazione dei post da gennaio 30, 2016

La natura della mente e della coscienza nella psicologia orientale

La psicologia orientale offre una prospettiva unica sulla natura della mente e della coscienza, che si differenzia da quella della psicologia occidentale. In Occidente, la mente è spesso vista come un'entità separata dal corpo, mentre in Oriente la mente e il corpo sono considerati come due aspetti interconnessi di un'unica realtà. Nella psicologia orientale, la mente è vista come un campo di energia in continua evoluzione. I pensieri, le emozioni e le sensazioni sono tutti manifestazioni di questa energia. La coscienza è la capacità di essere consapevoli di questa energia e di sperimentarla in modo soggettivo. Esistono diverse scuole di pensiero all'interno della psicologia orientale che offrono diverse interpretazioni della natura della mente e della coscienza. Alcune scuole, come il Buddismo, insegnano che la mente è vuota di un'essenza permanente (anatta), mentre altre scuole, come l'Induismo, insegnano che la mente è un'anima eterna (atman). Indipendente

La bellezza e i suoi principi soggettivi

L'aspetto evidente di ciò che definiamo bello, tocca condizioni a livello percettivo, psicologico, emotivo e spirituale. Quando si parla di bellezza, solo in riferimento ad astratti concetti estetici, è molto riduttivo. Sarebbe un'impresa ardua definire ciò che ci piace, perchè la nostra sensazione è condizionata da molti fattori: i nostri valori, le nostre aspettative, le nostre suggestioni educative, culturali ed emozionali. Capita a tutti, durante una giornata cosiddetta "storta", di vedere tutto quello che ci appare, in maniera sgradevole. Quindi, dobbiamo riconoscere, quello che ci piace, è dipeso fortemente dai nostri stati d'animo interni e quando ammiriamo un qualcosa di bello, ad esempio un dipinto, può far vibrare in profondità, il nostro essere e influenzare il nostro umore.