Immagine generata da Gemini Emozioni: amiche o nemiche? La visione olistica Spesso, nella nostra società, le emozioni vengono viste come qualcosa di negativo, da reprimere o controllare. Ci viene insegnato a razionalizzare, a mantenere la calma, a non lasciarci travolgere. Ma cosa succederebbe se, invece di combatterle, imparassimo ad ascoltare le nostre emozioni? Le discipline olistiche, come lo yoga, la meditazione e il Reiki, offrono una prospettiva diversa. Considerano le emozioni come parte integrante del nostro essere, segnali preziosi che ci forniscono informazioni sul nostro stato interiore e sul nostro rapporto con il mondo. Emozioni: messaggere del nostro mondo interiore Secondo la visione olistica, ogni emozione, piacevole o spiacevole che sia, ha un suo scopo e un suo significato. La rabbia, ad esempio, può indicare che un nostro confine è stato violato; la tristezza può essere un segnale di lutto o di perdita; la paura può metterci in guardia da un pericolo. Reprime...
L'abilità di scegliere, programmare e modificare il comportamento di riferimento non appartiene alla componente ancestrale (ricordi) del nostro cervello, ma a quella più adatta, più personale, più creativa e perspicace, capace di fare nuove associazioni e ragionamenti. Nel cervello non appena parte la risposta di sopravvivenza (ossia l'emozione), viene molto spesso privata: per mezzo di studi di risonanza magnetica funzionale nell'encefalo (parte del sistema nervoso centrale contenuta nella scatola cranica) si è visto che, quando un'emozione importante è in corso, il sangue scorre dalla parte evoluta del cervello (la corteccia prefrontale) ai nuclei profondi addetti a curare la parte istintiva. E' molto difficile essere razionali e contenere le conseguenze di un'azione istintiva, quando siamo in mano ad una emozione, ella, essendo molto rapida e priva da altre considerazioni, può diventare salvifica.