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Visualizzazione dei post da ottobre 11, 2015

Liberati dalle Emozioni... ascoltandole!

  Immagine generata da Gemini Emozioni: amiche o nemiche? La visione olistica Spesso, nella nostra società, le emozioni vengono viste come qualcosa di negativo, da reprimere o controllare. Ci viene insegnato a razionalizzare, a mantenere la calma, a non lasciarci travolgere. Ma cosa succederebbe se, invece di combatterle, imparassimo ad ascoltare le nostre emozioni? Le discipline olistiche, come lo yoga, la meditazione e il Reiki, offrono una prospettiva diversa. Considerano le emozioni come parte integrante del nostro essere, segnali preziosi che ci forniscono informazioni sul nostro stato interiore e sul nostro rapporto con il mondo. Emozioni: messaggere del nostro mondo interiore Secondo la visione olistica, ogni emozione, piacevole o spiacevole che sia, ha un suo scopo e un suo significato. La rabbia, ad esempio, può indicare che un nostro confine è stato violato; la tristezza può essere un segnale di lutto o di perdita; la paura può metterci in guardia da un pericolo. Reprime...

Arteterapia

E' una tecnica in grado di far affiorare la parte più profonda di noi...utile, più di ogni parola. L'Arteterapia, nata intorno agli anni Quaranta, crea le sue radici nella Psicoterapia e nella Psicoanalisi. Per mezzo dell'Arteterapia è stata constatata la possibilità e la capacità di elaborare e comprendere con più facilità le proprie esperienze di vita, riflettendo sui possibili strascichi che alcuni eventi, molto spesso, ci lasciano. L'Arte a scopo terapeutico è quello di regalare sollievo e benessere allo stato d'animo di chi partecipa alle sedute di Arteterapia. Il percorso di consapevolezza e di analisi interiore, si fa in un luogo (il laboratorio), in cui non si deve avere paura a mettersi "a nudo" della proprio anima. E' un luogo dove ci sono altre persone con cui confrontarsi e con la quale si comincia un cammino rivolto verso una direzione comune.

Arteterapia e Antichità

Sapere che l'Arte ha anche un valore terapeutico, risale da origini antichissime. Gli uomini primitivi per aiutare la caccia o per liberarsi dal male e dalla paura, disegnavano sulle pareti delle grotte. Anche agli antichi Greci e Romani, l'importanza dell'arte era famosa. Ad esempio il teatro greco aveva molti rituali per aiutare la catarsi (purificazione dell'anima) e liberare l'uomo dalle emozioni represse, mentre alcuni canti militari servivano a esorcizzare la paura dei combattimenti quando dovevano attaccare senza pietà l'esercito nemico. Attualmente, ci sono popolazioni che usano canto, danza e pittura per curare le malattie, altre popolazioni utilizzano la preghiera (il mandala) per portare sollievo e guarigione, gli sciamani usano immagini per far guarire corpo e spirito. Tutto questo significa che l'Arte, in generale, in passato come nel presente (oggi), può fare molto, può arrivare a volte, molto più lontano della parola.

Il sogno ricorrente

Un sogno diventa ricorrente quando si manifesta in un determinato periodo della vita. E' possibile che la nostra mente stia elaborando su eventi che in qualche maniera ci preoccupano oppure ci stanno a cuore o, addirittura hanno una montagna di emozioni interiori importanti. Molte persone, ad esempio, nei periodi di cambiamenti di lavoro, di vita e di forte stress, raccontano di sognare ancora l'esame di maturità. Un esempio di sogno ricorrente è quello in cui si cade nel vuoto. Questo tipo di sogno da un punto di vista psicologico, potrebbe essere riferibile alla sensazione di sentirsi poco protetti e "senza rete", invece da un punto di vista fisiologico potrebbe essere dovuto alla diminuzione della pressione che avviene durante il sonno e in questo caso, il sogno ha il compito di far proseguire il riposo, dando una figura celebrale che giustifichi la sensazione fisica, che nello stato di veglia, si manifesta con giramenti di testa oppure con una sensazione di deb...