Immagine generata da Gemini Emozioni: amiche o nemiche? La visione olistica Spesso, nella nostra società, le emozioni vengono viste come qualcosa di negativo, da reprimere o controllare. Ci viene insegnato a razionalizzare, a mantenere la calma, a non lasciarci travolgere. Ma cosa succederebbe se, invece di combatterle, imparassimo ad ascoltare le nostre emozioni? Le discipline olistiche, come lo yoga, la meditazione e il Reiki, offrono una prospettiva diversa. Considerano le emozioni come parte integrante del nostro essere, segnali preziosi che ci forniscono informazioni sul nostro stato interiore e sul nostro rapporto con il mondo. Emozioni: messaggere del nostro mondo interiore Secondo la visione olistica, ogni emozione, piacevole o spiacevole che sia, ha un suo scopo e un suo significato. La rabbia, ad esempio, può indicare che un nostro confine è stato violato; la tristezza può essere un segnale di lutto o di perdita; la paura può metterci in guardia da un pericolo. Reprime...
Quando abbiamo continue dimenticanze pensiamo che siano dovute ad un fatale effetto collaterale dello stress o all'età che va avanti, ma non è così. Per molto tempo si è pensato che il nostro cervello fosse designato ad un inevitabile peggioramento dovuto al passare del tempo. Oggi, la scienza sa che in realtà si tratta di un organo neuroplastico, questo vuol dire che conservandolo attivo può modificare la sua struttura. La formazione dei ricordi, fare esercizio mentale e fisico, pensare o imparare nuove abilità, lo fortificano e l'aiutano a formare nuovi collegamenti, diminuendo i problemi connessi alla memoria. Ad esempio: camminare almeno 3 chilometri al giorno si diminuisce il rischio di demenza senile del 60% se viene associato ad una dieta sana e al mantenimento del giusto peso forma.
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