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Liberati dalle Emozioni... ascoltandole!

  Immagine generata da Gemini Emozioni: amiche o nemiche? La visione olistica Spesso, nella nostra società, le emozioni vengono viste come qualcosa di negativo, da reprimere o controllare. Ci viene insegnato a razionalizzare, a mantenere la calma, a non lasciarci travolgere. Ma cosa succederebbe se, invece di combatterle, imparassimo ad ascoltare le nostre emozioni? Le discipline olistiche, come lo yoga, la meditazione e il Reiki, offrono una prospettiva diversa. Considerano le emozioni come parte integrante del nostro essere, segnali preziosi che ci forniscono informazioni sul nostro stato interiore e sul nostro rapporto con il mondo. Emozioni: messaggere del nostro mondo interiore Secondo la visione olistica, ogni emozione, piacevole o spiacevole che sia, ha un suo scopo e un suo significato. La rabbia, ad esempio, può indicare che un nostro confine è stato violato; la tristezza può essere un segnale di lutto o di perdita; la paura può metterci in guardia da un pericolo. Reprime...

La Colazione Ayurvedica

Nella tradizione indiana, la colazione (primo pasto della giornata), deve essere anticipata da alcuni rituali. E' importante risvegliare "Agni", il fuoco digestivo che nella prima mattina, è meno intenso. Poi si procede alla pulizia della lingua e dei seni nasali (narici) per eliminare le tossine (Ama) praticando il pranayama e alcune asana dello yoga. Nella colazione ayurvedica si evita di mangiare troppi carboidrati per non consumare l'Agni (fuoco digestivo) perchè da questo fuoco dipende l'energia che serve durante la giornata. Dopo i rituali si inizia la colazione con una tazza di tè caldo accompagnato dal miele, dalle pere o datteri stufati e cereali cotti con il ghee (burro) e a qualche spezia riscaldante a sostegno di "Agni" (basilico, cardamomo, cannella, zenzero, rosmarino, curcuma). Questo tipo di colazione è associata ad ogni singolo soggetto, in base al suo dosha (equilibrio) predominante.

Fast Reset - Cervello Emotivo contro Cervello Creativo

L'abilità di scegliere, programmare e modificare il comportamento di riferimento non appartiene alla componente ancestrale (ricordi) del nostro cervello, ma a quella più adatta, più personale, più creativa e perspicace, capace di fare nuove associazioni e ragionamenti. Nel cervello non appena parte la risposta di sopravvivenza (ossia l'emozione), viene molto spesso privata: per mezzo di studi di risonanza magnetica funzionale nell'encefalo (parte del sistema nervoso centrale contenuta nella scatola cranica) si è visto che, quando un'emozione importante è in corso, il sangue scorre dalla parte evoluta del cervello (la corteccia prefrontale) ai nuclei profondi addetti a curare la parte istintiva. E' molto difficile essere razionali e contenere le conseguenze di un'azione istintiva, quando siamo in mano ad una emozione, ella, essendo molto rapida e priva da altre considerazioni, può diventare salvifica. 

Il sonno per aiutare la memoria

In Germania, un gruppo di neuropsicologi della Saarland University ha dimostrato che un piccolo riposo di appena 45 minuti, può migliorare in modo significativo fino a cinque volte, la conservazione nella memoria delle cose che si sono apprese. Lo studio degli neuropsicologi ha dimostrato anche che, un sonno breve che va dai 45 a 60 minuti, produce un miglioramento di almeno cinque volte nel ritrovamento delle informazioni dalla memoria. 

Meditazione: bastano cinque minuti al giorno

Deepak Chopra, scrittore e medico indiano, definisce la meditazione una pratica che permette di attivare il pieno controllo del corpo e della mente fino alla realizzazione spontanea del benessere psicofisico. Come ci si può instradare in un mondo che si presenta complesso? Chopra afferma:" La soluzione è molto semplice: ogni giorno mettetevi seduti restando immobili e in silenzio, per cinque minuti rivolgendo alla vostra attenzione (mente) e al vostro cuore alcune domande che potrebbero essere: chi sono io? Cosa voglio per la mia vita? Cosa desidero oggi dalla mia esistenza? Lasciatevi andare e permettete alla vostra voce interiore, ossia al flusso della vostra coscienza, di fornire le giuste risposte. Proviamo?  

Chiropratica e il benessere psicologico

Nella vita di tutti i giorni, lo stress implica anche un ridotto adattamento ai cambiamenti dell'ambiente, come può succedere anche quando si è in vacanza. Generalmente, i chiropratici (specialisti che praticano la chiropratica) affermano che il corpo umano tende a bloccarsi nei periodi di forte stress causato, ad esempio da un trasloco, da un cambiamento di lavoro, da una situazione famigliare oscillante oppure dal ricordo di un trauma subito. Quando il nostro corpo percepisce queste situazioni di disagio, provoca una condizione fisiologica di difesa, e lo si avverte tendono a contrarsi, a chiudersi e la colonna vertebrale diventa rigida. Un disturbo a livello della struttura vertebrale agisce sul cervello e si rispecchia sulla psiche. E' molto importante conservare la colonna vertebrale nello stato perfetto, migliorando la mobilità e riducendo l'infiammazione. Se il fisico sta bene anche il benessere emotivo e psicologico ha una maggiore resistenza agli stress.

Il Loto Indiano

Il Loto Indiano (Nelumbo Nucifera) è un genere di fiore nativo dell'Asia e dell'Australia. Appartiene alla famiglia delle Nelumbonaceae e si contraddistingue da enormi foglie rotonde a forma di scudo a lamina tonda, coperte completamente da un rivestimento ceroso idrorepellente che costringe l'acqua a scorrere via creando tante goccioline, grazie all'alta tensione superficiale presente sulla foglia. Il Loto Indiano ha un profondo significato religioso sia per i Buddisti che per gli Indù perchè rappresenta la bellezza, la purezza e la divinità. Per quanto riguarda gli Induisti, la dea Lakshmi, moglie di Vishnu, pura come la fortuna e il benessere che la raffigura, molto spesso viene dipinta seduta su un fiore di Loto Indiano. Tutte le divinità Buddiste sono raffigurate, nei dipinti, sedute sui fiori di Loto Indiano che simboleggiano la purezza mentre i petali esprimono la varietà degli universi sui quali governano le divinità raffigurate.

Il Breathwork Counseling

E' un procedimento semplice, efficace ed elastico che unisce a se due forti strumenti: il respiro usato da sempre come metodo per accedere alla conoscenza interiore di se stessi e l'ascolto dello stato di empatia degli altri. Questa tecnica è adatta per coloro che hanno bisogno di fermarsi un attimo e riprendere fiato dalla vita caotica per la quale vivono, per essere aiutati a ritrovare la fiducia in loro stessi, per imparare a curare, nella maniera più facile ed efficace, le emozioni e i pensieri, ed infine per farsi ascoltare, rispettare e valorizzare dalla società. La possono eseguire anche coloro che scoprono nel respiro un alleato fedele, una sorgente di creatività e di benessere, avere la sensazione di sentirsi più vivi, più sani, più presenti nella vita, si sentono più liberi di esprimere se stessi ed infine, di sentire di più l'unione tra: Corpo, Mente, Cuore ed Anima. Attraverso il Breathwork Counseling si può sviluppare la coscienza di se stessi, a livello fis...