La psicologia orientale offre una prospettiva unica sulla natura della mente e della coscienza, che si differenzia da quella della psicologia occidentale. In Occidente, la mente è spesso vista come un'entità separata dal corpo, mentre in Oriente la mente e il corpo sono considerati come due aspetti interconnessi di un'unica realtà. Nella psicologia orientale, la mente è vista come un campo di energia in continua evoluzione. I pensieri, le emozioni e le sensazioni sono tutti manifestazioni di questa energia. La coscienza è la capacità di essere consapevoli di questa energia e di sperimentarla in modo soggettivo. Esistono diverse scuole di pensiero all'interno della psicologia orientale che offrono diverse interpretazioni della natura della mente e della coscienza. Alcune scuole, come il Buddismo, insegnano che la mente è vuota di un'essenza permanente (anatta), mentre altre scuole, come l'Induismo, insegnano che la mente è un'anima eterna (atman). Indipendente
Fin dai tempi antichi, l'incendio (Fumigazione) di pezzi vegetali (legni) aromatici è stato usato per introdursi nei flussi dell'anima, stimolando le metamorfosi interiori del corpo e della mente. Con il passare del tempo, la Fumigazione è stata diversamente trattata, fino a formare un unico corpo di cultura per la quale rimane il segno nelle narrazioni tradizionali con lo svolgimento di questa filosofia. Gli arabi, con la Fumigazione, assistevano ai benefici della resina bruciata, estratta da una pianta del deserto, che procurava benessere sui livelli intimi della mente umana, diminuendo il pericolo di contagio delle malattie infettive. La Boswellia era la pianta dove si ricavava la resina da bruciare, che oggi è conosciuta con il nome d'incenso.
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