La psicologia orientale offre una prospettiva unica sulla natura della mente e della coscienza, che si differenzia da quella della psicologia occidentale. In Occidente, la mente è spesso vista come un'entità separata dal corpo, mentre in Oriente la mente e il corpo sono considerati come due aspetti interconnessi di un'unica realtà. Nella psicologia orientale, la mente è vista come un campo di energia in continua evoluzione. I pensieri, le emozioni e le sensazioni sono tutti manifestazioni di questa energia. La coscienza è la capacità di essere consapevoli di questa energia e di sperimentarla in modo soggettivo. Esistono diverse scuole di pensiero all'interno della psicologia orientale che offrono diverse interpretazioni della natura della mente e della coscienza. Alcune scuole, come il Buddismo, insegnano che la mente è vuota di un'essenza permanente (anatta), mentre altre scuole, come l'Induismo, insegnano che la mente è un'anima eterna (atman). Indipendente
La nebbia è una combinazione di aria, acqua e fuoco, nella leggenda dell'Universo viene prima della figura della materia (corpo), della realizzazione del Mondo e della formazione di una nuova razza. Gli irlandesi e giapponesi credono che la nebbia anticipi importanti rivelazioni, sia come componente di passaggio fra due Mondi: quello che viene prima da parte della ragione e quello che viene prima da parte dell'intuizione. La nebbia è l'immagine dell'impreciso, di un'epoca in sviluppo, toglie i colori, oscura il sole che sembra sottrarsi ad ogni figura perchè non ne possiede e incide su ogni altra. Osservare la nebbia rafforza l'immaginazione e sviluppa l'attesa, offre alla mente la rara facoltà di andare al di là dell'esistente, di fantasticare nuovi colori e nuove figure aspettando il sole.
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