La psicologia orientale offre una prospettiva unica sulla natura della mente e della coscienza, che si differenzia da quella della psicologia occidentale. In Occidente, la mente è spesso vista come un'entità separata dal corpo, mentre in Oriente la mente e il corpo sono considerati come due aspetti interconnessi di un'unica realtà. Nella psicologia orientale, la mente è vista come un campo di energia in continua evoluzione. I pensieri, le emozioni e le sensazioni sono tutti manifestazioni di questa energia. La coscienza è la capacità di essere consapevoli di questa energia e di sperimentarla in modo soggettivo. Esistono diverse scuole di pensiero all'interno della psicologia orientale che offrono diverse interpretazioni della natura della mente e della coscienza. Alcune scuole, come il Buddismo, insegnano che la mente è vuota di un'essenza permanente (anatta), mentre altre scuole, come l'Induismo, insegnano che la mente è un'anima eterna (atman). Indipendente
Nella metodologia del Pilates ci sono altre tre nozioni essenziali che raffigurano la diversità tra l'elementare "fare gli esercizi" e provare una nuova "via del benessere". Nel corso di una lezione è importante l'immaginazione, Joseph H. Pilates lavorava per immagini e usava esempi simbolici per aiutare nella comprensione dell'esercizio. Parlando di comprensione, il nostro corpo ci comunica, concediamoli attenzione! Per quanto riguarda il collegamento tra corpo e mente, possiamo dire che la mente, deve mettere in relazione il corpo come una singolare cosa in un solo enorme e fluido movimento. Soltanto con lo studio di questo essenziale principio, si può cambiare una sequenza di esercizi nella ricerca di un "vero benessere" che arriva al di là della "forma fisica". Benvenuto Pilates!
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