Immagine generata da Gemini Emozioni: amiche o nemiche? La visione olistica Spesso, nella nostra società, le emozioni vengono viste come qualcosa di negativo, da reprimere o controllare. Ci viene insegnato a razionalizzare, a mantenere la calma, a non lasciarci travolgere. Ma cosa succederebbe se, invece di combatterle, imparassimo ad ascoltare le nostre emozioni? Le discipline olistiche, come lo yoga, la meditazione e il Reiki, offrono una prospettiva diversa. Considerano le emozioni come parte integrante del nostro essere, segnali preziosi che ci forniscono informazioni sul nostro stato interiore e sul nostro rapporto con il mondo. Emozioni: messaggere del nostro mondo interiore Secondo la visione olistica, ogni emozione, piacevole o spiacevole che sia, ha un suo scopo e un suo significato. La rabbia, ad esempio, può indicare che un nostro confine è stato violato; la tristezza può essere un segnale di lutto o di perdita; la paura può metterci in guardia da un pericolo. Reprime...
Mikao Usui, nato in Giappone nel 1865, fu il fondatore del Reiki, nella versione tradizionale, orientale e occidentale. Iniziò a sviluppare la pratica del Reiki dichiarando di aver ricevuto il dono di curare, dopo tre settimane di digiuno e meditazione sul Monte Kurama. Oggi, chi pratica il Reiki, usa una tecnica simile alla "imposizione delle mani", dichiarando che regola le energie terapeutiche. Il dr. Usui, prima di conoscere e praticare il Reiki, era un discreto uomo d'affari e successivamente, segretario privato di un politico giapponese. Un giorno, decise di dedicare la sua vita ad una avvertita e profonda ricerca spirituale con l'anima al buddismo dell'ordine di Mikkyo e presso dei lama tibetani. Ecco una citazione del dr. Usui tratta dal suo manuale sul Reiki: "Il Reiki è l'eredità spirituale di tutti gli esseri viventi e non può essere, e non sarà mai, di dominio esclusivo di un gruppo di persone".
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