Immagine generata da Gemini Emozioni: amiche o nemiche? La visione olistica Spesso, nella nostra società, le emozioni vengono viste come qualcosa di negativo, da reprimere o controllare. Ci viene insegnato a razionalizzare, a mantenere la calma, a non lasciarci travolgere. Ma cosa succederebbe se, invece di combatterle, imparassimo ad ascoltare le nostre emozioni? Le discipline olistiche, come lo yoga, la meditazione e il Reiki, offrono una prospettiva diversa. Considerano le emozioni come parte integrante del nostro essere, segnali preziosi che ci forniscono informazioni sul nostro stato interiore e sul nostro rapporto con il mondo. Emozioni: messaggere del nostro mondo interiore Secondo la visione olistica, ogni emozione, piacevole o spiacevole che sia, ha un suo scopo e un suo significato. La rabbia, ad esempio, può indicare che un nostro confine è stato violato; la tristezza può essere un segnale di lutto o di perdita; la paura può metterci in guardia da un pericolo. Reprime...
Nella nostra vita abbiamo importanti questioni da saper gestire, infatti dobbiamo saper creare un dialogo costruttivo, sano, felice e genuino con noi stessi. Dubitare del nostro modo di essere, dei nostri limiti e delle nostre potenzialità, quando non abbiamo abbastanza fiducia in noi stessi, quando non abbiamo raggiunto la nostra pace interiore, quando non riusciamo a dire "si" a quello che vorremmo per noi stessi e "no" a quello che non vorremmo, automaticamente commissioniamo gli altri a scegliere per noi, in cambio di una piccola complicità, di un gesto d'affetto e considerazione. In realtà non si ottiene quello che si pensa e neanche gli altri possono decidere al posto nostro. Quindi il risultato è disastroso, ci mostriamo per quello che non siamo e parliamo di cose che neanche ci appartengono, questo per guadagnarci l'approvazione degli altri. Diciamo di "si" anche quando la nostra anima ci mette in risalto il "no" solo per non sentirci abbandonati. La verità è un'altra. Per chi ti vorrà veramente bene, non hai bisogno sempre di digli di si anzi, se qualche volta ci scappa anche un "no", egli ti vorrà sempre bene allo stesso modo. Il problema siamo noi a non saper interpretare, nella giusta maniera, il comportamento degli altri infatti dobbiamo imparare a saper gestire la nostra autostima.
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