La psicologia orientale offre una prospettiva unica sulla natura della mente e della coscienza, che si differenzia da quella della psicologia occidentale. In Occidente, la mente è spesso vista come un'entità separata dal corpo, mentre in Oriente la mente e il corpo sono considerati come due aspetti interconnessi di un'unica realtà. Nella psicologia orientale, la mente è vista come un campo di energia in continua evoluzione. I pensieri, le emozioni e le sensazioni sono tutti manifestazioni di questa energia. La coscienza è la capacità di essere consapevoli di questa energia e di sperimentarla in modo soggettivo. Esistono diverse scuole di pensiero all'interno della psicologia orientale che offrono diverse interpretazioni della natura della mente e della coscienza. Alcune scuole, come il Buddismo, insegnano che la mente è vuota di un'essenza permanente (anatta), mentre altre scuole, come l'Induismo, insegnano che la mente è un'anima eterna (atman). Indipendente
Molte volte, restiamo ammirati di fronte a persone che, pur non potendo essere belle esteticamente, ci trasmettono una sensazione di grazia e armonia. Questo succede quando traspare all'esterno una qualità della bellezza vitale interiore che, non ha nulla in comune con i criteri di bellezza fisica. Le qualità che rimangono impresse possono essere, ad esempio la profondità di uno sguardo, l'eleganza dei movimenti e la luminosità fisica interiore. La natura di ognuno di noi si riversa all'esterno andando a caratterizzare la maniera in cui noi appariamo e in quello che trasmettiamo agli altri. In questo sta la nostra vera bellezza, assai diversa dalla valutazione degli altri su di noi, a livello puramente estetico. E' la qualità della nostra energia vitale interiore che definisce e colora la nostra figura esterna.
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