Immagine generata da Gemini Emozioni: amiche o nemiche? La visione olistica Spesso, nella nostra società, le emozioni vengono viste come qualcosa di negativo, da reprimere o controllare. Ci viene insegnato a razionalizzare, a mantenere la calma, a non lasciarci travolgere. Ma cosa succederebbe se, invece di combatterle, imparassimo ad ascoltare le nostre emozioni? Le discipline olistiche, come lo yoga, la meditazione e il Reiki, offrono una prospettiva diversa. Considerano le emozioni come parte integrante del nostro essere, segnali preziosi che ci forniscono informazioni sul nostro stato interiore e sul nostro rapporto con il mondo. Emozioni: messaggere del nostro mondo interiore Secondo la visione olistica, ogni emozione, piacevole o spiacevole che sia, ha un suo scopo e un suo significato. La rabbia, ad esempio, può indicare che un nostro confine è stato violato; la tristezza può essere un segnale di lutto o di perdita; la paura può metterci in guardia da un pericolo. Reprime...
Sentirsi chiusi, in trappola è una reazione di enorme allarme, tipica degli attacchi di panico. Le reazioni di panico sono....due! Diciamo che gli attacchi di panico sono delle reazioni naturali in presenza di un evento particolare, per fortuna al quanto raro. Si chiama attacco di panico quando si ha la sensazione, in principio, non del tutto cosciente, di essere chiusi in trappola o di fuggire con estrema urgenza da una forte angoscia. Si può considerare la punta estrema, delle nostre reazioni di allarme (nel corso dell'attacco di panico) che, comunemente, vogliono far "scattare" una qualsiasi reazione per riacquistare la padronanza, la sicurezza e il controllo sull'ambiente stesso. Il panico, in sostanza è un programma biologico che ci vuole persuadere a muoverci nella maniera disordinata magari correndo all'impazzata. Questo tipo di reazione è misurata dalla natura per portare fuori pericolo, la sensazione di panico in corso, deve essere molto veloce ad entrare in azione, senza dare il tempo di pensare, e quindi, di rallentare il programma biologico di sopravvivenza. Questo ulteriore sviluppo è corretto nelle situazioni di criticità (quando veramente c'è un serio problema) ma, può diventare un problema, quando noi stessi percepiamo delle sensazioni deboli, al di sotto della nostra coscienza, molto spesso di disagio, senza trovare nessuna soluzione.
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