Correndo in tondo disperati ci aggrappiamo l'uno all'altro...Ma oh no apri la porta e lascia che il vento soffi prendi la mia mano e insieme alziamoci nell'occhio dell'uragano. Se credi in me io crederò in ciò che sarà desideriamo il mondo di cui hai solo osato sognare. Fuori controllo, libero infine dai legami della mente, dentro i miei sogni navighiamo lontano....
I nostri piedi, oltre a rappresentare la base del nostro corpo umano, creano un rapporto simbiotico (legame), empatico (capacità di comprensione dello stato d'animo altrui) e spirituale tra l'essere umano e la Madre Terra, aggrappandolo inseparabilmente ad essa. Se confrontiamo l'essere umano ad un seme che cresce e si trasforma in albero, i piedi ne formerebbero le radici perché ci legano alla nostra origine ancestrale e ci permettono di tirare fuori il nutrimento dalla terra, principalmente su un piano sottile. Immaginiamo, quanto sia vigoroso e rilassante camminare a piedi nudi su un prato fiorito o sulla sabbia di una spiaggia e a tutti i benefici che queste due attività comportano. La funzionalità dei piedi si manifesta sul piano energetico, grazie alla loro forma e alla posizione in cui si trovano, continuamente a contatto con il suolo. Questo permette al fisico di scaricare le tensioni negative a terra, rilasciandolo da un eccesso elettromagnetico che ostruisce i meridiani corporei; l'Ayurveda li chiama " Nadi " e i canali principali si chiamano " Ida e Pingala " correndo dalla testa ai piedi. Si può provare, in un attimo di forte tensione emotiva accompagnata dalla rabbia, a mettersi a piedi nudi sul terreno: ritroveremo in pochissimo tempo, maggiore pace e serenità, mentre il terreno sotto i nostri piedi si sarà riscaldato. Per l'India, questa procedura, significa che la Terra ha preso " Rajas ", l'emotività propulsiva (spinta) in eccesso, sotto forma di campo magnetico.
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