Immagine generata da Gemini Emozioni: amiche o nemiche? La visione olistica Spesso, nella nostra società, le emozioni vengono viste come qualcosa di negativo, da reprimere o controllare. Ci viene insegnato a razionalizzare, a mantenere la calma, a non lasciarci travolgere. Ma cosa succederebbe se, invece di combatterle, imparassimo ad ascoltare le nostre emozioni? Le discipline olistiche, come lo yoga, la meditazione e il Reiki, offrono una prospettiva diversa. Considerano le emozioni come parte integrante del nostro essere, segnali preziosi che ci forniscono informazioni sul nostro stato interiore e sul nostro rapporto con il mondo. Emozioni: messaggere del nostro mondo interiore Secondo la visione olistica, ogni emozione, piacevole o spiacevole che sia, ha un suo scopo e un suo significato. La rabbia, ad esempio, può indicare che un nostro confine è stato violato; la tristezza può essere un segnale di lutto o di perdita; la paura può metterci in guardia da un pericolo. Reprime...
I monaci, nella leggenda buddhista possono decidere di digiunare per un tempo lungo ma sempre sotto stretta supervisione. Il periodo comune è di 18 giorni, venuti prima da 3 giorni in cui si mangia solo il pane secco. Dopo il periodo del digiuno si torna a mangiare in modo graduale con delle zuppe leggere che servono per riattivare il metabolismo. Il digiuno buddhista non è obbligatorio si pensa che purifichi il corpo e renda più chiara la mente. In questo rituale, ogni monaco è libero di decidere se vuole astenersi dal cibo o meno, e per quanto tempo.
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