La psicologia orientale offre una prospettiva unica sulla natura della mente e della coscienza, che si differenzia da quella della psicologia occidentale. In Occidente, la mente è spesso vista come un'entità separata dal corpo, mentre in Oriente la mente e il corpo sono considerati come due aspetti interconnessi di un'unica realtà. Nella psicologia orientale, la mente è vista come un campo di energia in continua evoluzione. I pensieri, le emozioni e le sensazioni sono tutti manifestazioni di questa energia. La coscienza è la capacità di essere consapevoli di questa energia e di sperimentarla in modo soggettivo. Esistono diverse scuole di pensiero all'interno della psicologia orientale che offrono diverse interpretazioni della natura della mente e della coscienza. Alcune scuole, come il Buddismo, insegnano che la mente è vuota di un'essenza permanente (anatta), mentre altre scuole, come l'Induismo, insegnano che la mente è un'anima eterna (atman). Indipendente
Nasce il 3 Giugno del 1941 in Sri Lanka, originario del Tamil nel sud dell'India. Dal 1960 trascorre una vita da mendicante e asceta (mistica) in cerca della verità, sacrificando piaceri e interessi materiali, per un fine etico o intellettuale. Ha viaggiato per 10 anni visitando tutta l'India svolgendo pratiche spirituali ed eremitaggi (ritiri) con maestri in Ashram e case di cura ayurvediche. Quando tornò in Sri Lanka praticò la sua Sadhana (pratica spirituale) in solitudine, nella giungla vicino a Kataragama. Nell'anno 1972 fonda il suo primo Ashram a Kataragama, per insegnare yoga e meditazione. Nell'anno 1979 fonda l'istituto " Traditional Therapeutical Studies " a Kalkudah per la cura e la salute del corpo e dello spirito, secondo la concezione olistica. Nell'anno 1985 con la famiglia si trasferisce a Genova e istituisce il primo " Centro Joytinat " a cui ne seguiranno altri 18, dislocati in tutta Italia, Spagna, Svizzera e Germania.
Commenti
Posta un commento