Correndo in tondo disperati ci aggrappiamo l'uno all'altro...Ma oh no apri la porta e lascia che il vento soffi prendi la mia mano e insieme alziamoci nell'occhio dell'uragano. Se credi in me io crederò in ciò che sarà desideriamo il mondo di cui hai solo osato sognare. Fuori controllo, libero infine dai legami della mente, dentro i miei sogni navighiamo lontano....
Le "interruzioni" del flusso energetico sono chiamate in EFT Inversioni Energetiche (IE) e si possono provocare da moltissimi fattori: conflitti inconsci, credenze e convinzioni limitanti, vantaggi secondari collegati al restare di un sintomo (ad esempio la paura di uscire fa si che noi dobbiamo essere sempre accompagnati da qualcuno per non sentirsi soli). La possibilità di successo di EFT sta proprio nell'abilità di individuare l'Inversione Energetica per neutralizzarla. Più si riesce a circoscrivere, puntualizzare e specificare il problema, più facilmente verrà neutralizzato. EFT è stata diffusa a partire negli anni Novanta del secolo scorso da Gary Craig, un esperto di PNL (Programmazione Neuro Linguistica) che sviluppa il sistema di uno psicoterapeuta californiano, il dottor Callahan. Egli usava il picchiettamento con i polpastrelli delle mani su alcuni punti lungo i meridiani dell'agopuntura, al fine di ottenere un efficace e rapido sollievo dai disagi emotivi. Il concetto alla base di questo approccio è che il corpo sano sia un campo energetico fluente, e ogni blocco nel libero scorrere dell'energia si esprime in un disagio psicofisico. Craig semplificò le tecniche apprese, divulgando un approccio praticabile da tutti: pensando al proprio problema, e rimanendo sintonizzati su di esso, sono stimolati certi punti lungo i meridiani per sciogliere i blocchi energetici alla base del disagio.
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