Correndo in tondo disperati ci aggrappiamo l'uno all'altro...Ma oh no apri la porta e lascia che il vento soffi prendi la mia mano e insieme alziamoci nell'occhio dell'uragano. Se credi in me io crederò in ciò che sarà desideriamo il mondo di cui hai solo osato sognare. Fuori controllo, libero infine dai legami della mente, dentro i miei sogni navighiamo lontano....
Come afferma il presidente dell'Associazione Italiana Elettrosensibili Paolo Orio, il 10% degli elettrosensibili sono dei soggetti gravi disabili. Al tal punto che non possono più usare i mezzi di trasporto, viaggiare in auto, frequentare cinema, teatri e luoghi pubblici. Molte volte questa condizione si prevede nella perdita del lavoro, dall'allontanamento dei famigliari, dal dormire in auto e trovare rifugio in luoghi isolati e sperduti. Nell'ultima fase della patologia si arriva in un vero e proprio ritiro sociale e in uno stato di abbandono. Secondo le valutazioni più restrittive, il 3% della popolazione ha problemi connessi all'elettrosensibilità. Solo in Italia si parla di un milione e ottocentomila persone. La maggior parte dei casi soffre ma non capisce per quale motivo.
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