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Liberati dalle Emozioni... ascoltandole!

  Immagine generata da Gemini Emozioni: amiche o nemiche? La visione olistica Spesso, nella nostra società, le emozioni vengono viste come qualcosa di negativo, da reprimere o controllare. Ci viene insegnato a razionalizzare, a mantenere la calma, a non lasciarci travolgere. Ma cosa succederebbe se, invece di combatterle, imparassimo ad ascoltare le nostre emozioni? Le discipline olistiche, come lo yoga, la meditazione e il Reiki, offrono una prospettiva diversa. Considerano le emozioni come parte integrante del nostro essere, segnali preziosi che ci forniscono informazioni sul nostro stato interiore e sul nostro rapporto con il mondo. Emozioni: messaggere del nostro mondo interiore Secondo la visione olistica, ogni emozione, piacevole o spiacevole che sia, ha un suo scopo e un suo significato. La rabbia, ad esempio, può indicare che un nostro confine è stato violato; la tristezza può essere un segnale di lutto o di perdita; la paura può metterci in guardia da un pericolo. Reprime...

Spremute d'arancia

Un succo di arancia al giorno mantiene il cervello in attività evitando il rischio di subire deficit cognitivi in età avanzata. Adesso non si parla di un effetto casuale ma, di fatto, chi beve ogni giorno la spremuta d'arancia sembra avere un minor rischio di un primo deficit cognitivo (-47%) rispetto a chi ne beve un bicchiere di spremuta al mese. Tutto questo è stato verificato attraverso delle ricerche effettuate da uno studio della Harvad School of Public Health di Boston pubblicato sulla prestigiosa rivista Neurology, letta dai neurologi di tutto il mondo.

Millefoglie ai Lamponi

Ingredienti: 1 confezione di pasta millefoglie biologica vegana 1/2 di latte di mandorle 100 grammi di zucchero di cocco 40 grammi di amido di mais 1 cucchiaio di crema di mandorle 1 cucchiaino scarso di vaniglia in polvere 1 pizzico di sale 1 manciata di scorza di limone grattugiata 250 grammi di lamponi freschi zucchero a velo (quanto basta) Preparazione: mescolare l'amido di mais con un terzo di latte di mandorle, lo zucchero, la crema di mandorle, il sale, la scorza di limone e amalgamare bene il tutto. Fare bollire il restante latte con la polvere di vaniglia. Quando inizierà a bollire bisogna versarlo piano, piano sempre miscelandolo con gli altri ingredienti. Mettere il tutto in una casseruola e cuocere per 5 minuti a fuoco dolce. Versare la crema in un recipiente. Ridurre la pasta sfoglia in forma quadrata, poi va messa in forno coperta dalla carta da forno, con la forchetta bucherellatela, copritela con un altro foglio di carta da forno e sopra appoggia...

Medicina Tradizionale Cinese

È una tradizione millenaria quella di preparare il rimedio "su misura" per ogni patologia. La si può interpretare come una vera "arte". La Medicina Tradizionale Cinese, si sa, è tra le medicine più antiche del mondo e anche tra quelle ancora diffuse, usate e ricercate dagli asiatici e occidentali. Quando si va a Bangkok è tappa fissa visitare la Chinatown locale dove è situata la farmacia cinese (Beijing Tong Ren Tang) più famosa in Thailandia, che ha alle spalle una tradizione di 300 anni.

Urban Forest

Le città del futuro con più verde e meno grigio. L'argomento si può visionare da due prospettive differenti. Se 400 esperti venuti da oltre 50 Paesi nel mondo si raggruppano per discutere di un specificato argomento, significa che la situazione è preoccupante. È pur vero che un consesso intenso e così significativo, per quanto riguarda il forte riscontro numerico di partecipazione, lascia presagire che ci sia finalmente la voglia di un cambiamento. Nel 2018 a Mantova si è celebrato il primo Forum Mondiale sulle Foreste Urbane. Mantova, la città dei Gonzaga, per il secondo anno consecutivo è stata premiata come la città più verde d'Italia nella classifica "Ecosistema Urbano 2018". È una città dove si può apprezzare non solo le sue bellezze artistiche e architettoniche, ma anche le bellezze naturali del suo territorio.  

Samuel Hahnemann

Nasce il 10 Aprile del 1755 in Sassonia, a Meissen circa a 12 chilometri di distanza da Dresda. Samuel Hahnemann era figlio di un decoratore di porcellane, dopo aver imparato a leggere e a scrivere con l'aiuto della mamma, frequentò la scuola pubblica prima di essere iscritto a quella privata. Nell'arco degli anni imparò diverse lingue: l'inglese, il francese, il latino, il greco, l'arabo, l'italiano e anche il caldeo (lingua antica mesopotamica). Poi si iscrisse all'Università di Lipsia, dove studiò medicina per 2 anni. Si trasferì anche a Vienna, rimanendoci per 10 mesi. Il 10 Agosto del 1779 prese la laurea con lode a Erlangen. Dopo aver lavorato come traduttore di testi scientifici e medici, si avvicinò alla chimica. Durante una traduzione di un testo (Materia Medica) del medico scozzese di nome William Cullen, si soffermò sugli effetti terapeutici del chinino decidendo di sperimentarlo su di se. Lo prese per alcuni giorni, notando di aver preso i sintom...

Poetic Medicine

" Io ascolto e dimentico, io vedo e ricordo, io scrivo e capisco."  (Proverbio Cinese) In un momento di forte disagio, nella nostra vita, ad esempio all'origine di una malattia, ci curiamo ma serve anche un sostegno per trovare forza e motivazione. In questa occasione carta e penna si rivelano di grande aiuto. Ci sono una serie di metodi di scrittura terapeutica, uno di questi risulta quello di scrivere una poesia. Compito non semplice ma alla nostra portata. Certo, non siamo nati poeti ma il fatto di rispecchiarci in un testo ben scritto e che sentiamo nostro, può darci delle soddisfazioni. Faccio riferimento alla strategia che si chiama "Poetic Medicine" un progetto proposto negli Stati Uniti dallo psicologo universitario John Fox. La Poetic Medicine non è altro che scrivere una semplice poesia. Come si fa? Innanzitutto serve separarsi dalle solite occupazioni. Con la massima concentrazione cerchiamo di ripercorrere le emozioni e le sensazioni che ...

Dove prendo il ferro se non mangio la carne?

N essun problema, ci sono molti cibi vegetali ricchi di ferro e di vitamina C che lo rende assorbibile. In tutti gli alimenti ci sono due tipologie di ferro: eme e non-eme. Il primo tipo è probabilmente il più assimilato dall'organismo, ma si trova solo nella carne. Il vegetariano o vegano è ha rischio di mancanza di ferro? Salvo particolari situazioni (intolleranze alimentari), non è ha rischio. E' anche vero che il ferro non-eme viene assimilato di meno ma è ugualmente vero che la dieta vegetariana, è di per sé ricca di ferro e di vitamina C.   M angiare agrumi, fragole, kiwi, peperoni, pomodori, rucola e cavoli assicuriamo all'organismo il giusto apporto di vitamina C, essenziale per assorbire il ferro non-eme. Per di più, i vegetariani non sono soggetti a un eccesso di calcio contenuto nel latte e i suoi derivati, si sa che il calcio riduce l'assorbimento di ferro. Quali sono gli alimenti più ricchi di calcio? Al primo posto il cacao, 14,3 mg su 100 grammi, a segu...