L'intelligenza emotiva (IE) è la capacità di riconoscere, comprendere e gestire le proprie emozioni e quelle degli altri . Si tratta di una competenza fondamentale per vivere una vita felice e appagante, in quanto ci permette di: Costruire relazioni positive: L'intelligenza emotiva ci permette di comunicare in modo efficace, risolvere conflitti con assertività ed empatia, e costruire relazioni sane e durature con le persone che ci circondano. Raggiungere i propri obiettivi: Sapere gestire le proprie emozioni ci permette di rimanere concentrati, motivati e perseveranti nel perseguimento dei nostri obiettivi. Affrontare lo stress: L'intelligenza emotiva ci fornisce gli strumenti per gestire lo stress in modo efficace e prevenire il burnout. Migliorare il benessere mentale: Comprendere e gestire le nostre emozioni ci aiuta a vivere con maggiore serenità, felicità e appagamento. Come sviluppare l'intelligenza emotiva? Esistono diverse strategie che possiamo ...
Nasce il 10 Aprile del 1755 in Sassonia, a Meissen circa a 12 chilometri di distanza da Dresda. Samuel Hahnemann era figlio di un decoratore di porcellane, dopo aver imparato a leggere e a scrivere con l'aiuto della mamma, frequentò la scuola pubblica prima di essere iscritto a quella privata. Nell'arco degli anni imparò diverse lingue: l'inglese, il francese, il latino, il greco, l'arabo, l'italiano e anche il caldeo (lingua antica mesopotamica). Poi si iscrisse all'Università di Lipsia, dove studiò medicina per 2 anni. Si trasferì anche a Vienna, rimanendoci per 10 mesi. Il 10 Agosto del 1779 prese la laurea con lode a Erlangen. Dopo aver lavorato come traduttore di testi scientifici e medici, si avvicinò alla chimica. Durante una traduzione di un testo (Materia Medica) del medico scozzese di nome William Cullen, si soffermò sugli effetti terapeutici del chinino decidendo di sperimentarlo su di se. Lo prese per alcuni giorni, notando di aver preso i sintomi della malaria. Da questa intuizione considerò l'idea che i sintomi di un soggetto malato possono essere curati con la medesima sostanza che invoglierebbe i stessi sintomi in un soggetto sano. In realtà il chinino, in una sana persona, non innesca i sintomi della malaria: è molto probabile che Hahnemann abbia contratto i sintomi per una semplice reazione allergica alla sostanza. Hahnemann nel 1806 pubblicò "La medicina dell'esperienza" testo nella quale sono presenti le idee di base dell'omeopatia, si comincia dal principio dei simili, secondo il quale le malattie possono essere guarite con i propri simili, e con quei medicamenti che in una persona sana generano i sintomi tipici della patologia che si intende contrastare. Samuel Hahnemann morì nella capitale francese il 2 Luglio del 1843.
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