La psicologia orientale offre una prospettiva unica sulla natura della mente e della coscienza, che si differenzia da quella della psicologia occidentale. In Occidente, la mente è spesso vista come un'entità separata dal corpo, mentre in Oriente la mente e il corpo sono considerati come due aspetti interconnessi di un'unica realtà. Nella psicologia orientale, la mente è vista come un campo di energia in continua evoluzione. I pensieri, le emozioni e le sensazioni sono tutti manifestazioni di questa energia. La coscienza è la capacità di essere consapevoli di questa energia e di sperimentarla in modo soggettivo. Esistono diverse scuole di pensiero all'interno della psicologia orientale che offrono diverse interpretazioni della natura della mente e della coscienza. Alcune scuole, come il Buddismo, insegnano che la mente è vuota di un'essenza permanente (anatta), mentre altre scuole, come l'Induismo, insegnano che la mente è un'anima eterna (atman). Indipendente
Il Ferro meteorico, il Fosforo ed il Quarzo hanno un particolare rapporto con la luce: il Ferro nasce da sostanza stellare rilucente, il Quarzo interagisce con la luce "qui e ora" mentre il Fosforo ha una luce trattenuta. Si hanno, quindi, anche tre aspetti temporali: la luce del Ferro ha rapporto con il passato, il Fosforo si proietta nel futuro e il Quarzo vive con la luce nel presente, quando la luce c'è. A questo punto diciamo che:
- Il Ferro meteorico è un'immagine del primo incarnarsi di un essere spirituale nel fisico, nell'essere terrestre. Dal mondo spirituale si diventa terrestri: la luce viene legata.
- Nel Fosforo si libera una luce interiore, per lo più su un piano di coscienza. Nasce una vita cosciente della cultura: questo è il compito dell'uomo per il futuro.
- Il Quarzo è il vaso che dà forma, inerzia e struttura trasparente alla luce, il recipiente per la quale le forze del passato e del futuro si muovono in continua attività.
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