Correndo in tondo disperati ci aggrappiamo l'uno all'altro...Ma oh no apri la porta e lascia che il vento soffi prendi la mia mano e insieme alziamoci nell'occhio dell'uragano. Se credi in me io crederò in ciò che sarà desideriamo il mondo di cui hai solo osato sognare. Fuori controllo, libero infine dai legami della mente, dentro i miei sogni navighiamo lontano....
"Mi dispiace, perdonami, grazie, ti amo". Questa sequenza di parole, non deve essere recitata come una cantilena, ma con la piena coscienza del significato e della forza delle parole stesse. Nell'origine dell' Ho'oponopono, la pratica prevedeva la partecipazione di gruppo alla preghiera, sotto la guida di sacerdoti, mediatori e maestri. La sciamana Morrnah Simeona ha rielaborato in chiave moderna quest'antica tecnica di guarigione, in maniera tale che tutti i sviluppi di pulizia interiore, possano essere avviati da soli, attraverso un dialogo spirituale "tra se e se". Tra gli strumenti ritenuti più potenti c'è il Mantra: "mi dispiace - significa riconoscere che siamo gli unici responsabili della nostra realtà, perdonami - significa che bisogna chiedere alla Divinità di insegnarci a perdonare per i problemi creati involontariamente, grazie - significa la dimostrazione della riconoscenza per tutto ciò che di buono si sia fatto, ma anche per quello che non sembra buono eppure raffigura, per noi, un insegnamento e un'opportunità di crescita, ti amo - significa una dichiarazione di scelta di essere e vivere felici con noi stessi e gli altri.
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