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Visualizzazione dei post da maggio, 2017

Mondo

Correndo in tondo disperati ci aggrappiamo l'uno all'altro...Ma oh no apri la porta  e lascia che il vento soffi prendi la mia mano e insieme alziamoci nell'occhio dell'uragano. Se credi in me io crederò in ciò che sarà desideriamo il mondo di cui hai solo osato sognare. Fuori controllo, libero infine dai legami della mente,  dentro i miei sogni navighiamo lontano....

Digiuno del Buddha

I monaci, nella leggenda buddhista possono decidere di digiunare per un tempo lungo ma sempre sotto stretta supervisione. Il periodo comune è di 18 giorni, venuti prima da 3 giorni in cui si mangia solo il pane secco. Dopo il periodo del digiuno si torna a mangiare in modo graduale con delle zuppe leggere che servono per riattivare il metabolismo. Il digiuno buddhista non è obbligatorio si pensa che purifichi il corpo e renda più chiara la mente. In questo rituale, ogni monaco è libero di decidere se vuole astenersi dal cibo o meno, e per quanto tempo.   

Swami Joythimayananda

Nasce il 3 Giugno del 1941 in Sri Lanka, originario del Tamil nel sud dell'India. Dal 1960 trascorre una vita da mendicante e asceta (mistica) in cerca della verità, sacrificando piaceri e interessi materiali, per un fine etico o intellettuale. Ha viaggiato per 10 anni visitando tutta l'India svolgendo pratiche spirituali ed eremitaggi (ritiri) con maestri in Ashram e case di cura ayurvediche. Quando tornò in Sri Lanka praticò la sua Sadhana (pratica spirituale) in solitudine, nella giungla vicino a Kataragama. Nell'anno 1972 fonda il suo primo Ashram a Kataragama, per insegnare yoga e meditazione. Nell'anno 1979 fonda l'istituto " Traditional Therapeutical Studies " a Kalkudah per la cura e la salute del corpo e dello spirito, secondo la concezione olistica. Nell'anno 1985 con la famiglia si trasferisce a Genova e istituisce il primo " Centro Joytinat " a cui ne seguiranno altri 18, dislocati in tutta Italia, Spagna, Svizzera e Germania

Pizzica

Danza popolare, la pizzica è legata precisamente a Taranto e a tutto il territorio del Salento. Questa danza rappresenta un vero e proprio sfogo a suon di musica tra tradizione e modernità, dal momento che, ancora oggi, costituisce uno dei punti di forza del folklore italiano e in particolare meridionale. Si supporre che la pizzica abbia uno spreco non indifferente di energie, con una seguente azione brucia-calorie notevole: sino a 230 kcal all'ora. Questo ballo si rivela un toccasana molto divertente per mettersi in movimento senza annoiarsi! Fa sudare, modella il girovita, facilità l'equilibrio fisico e mentale, dona benessere all'apparato respiratorio e a quello cardiovascolare. E per concludere fa bene all'umore!