Correndo in tondo disperati ci aggrappiamo l'uno all'altro...Ma oh no apri la porta e lascia che il vento soffi prendi la mia mano e insieme alziamoci nell'occhio dell'uragano. Se credi in me io crederò in ciò che sarà desideriamo il mondo di cui hai solo osato sognare. Fuori controllo, libero infine dai legami della mente, dentro i miei sogni navighiamo lontano....
Nella scienza ayurvedica, effettuare una corretta nutrizione che comporta equilibrio e salute, significa realizzare un'ottimale configurazione dei cinque elementi (Terra, Acqua, Fuoco, Aria, Spazio). Questo concetto sia in termini di scelta degli alimenti, sia nella loro preparazione in base a questo principio (chiamato la teoria dei cinque elementi) gli uomini, i vegetali e i minerali sono l'esito di configurazioni diverse degli elementi in tutti i livelli dell'esistenza, suddiviso in: corpo grossolano (fisico), corpo sottile (emozionale e mentale) e corpo casuale. L'antico argomento del momento è sotto l'attenzione di tutti poichè sempre di più, si sta diffondendo, la moda dell'assunzione di centrifugati, passati, estratti ecc., e un sistema alimentare come il crudismo concentrato sull'esclusiva accettazione di mangiare alimenti non cotti. Nella nutrizione ayurvedica il cibo ottimale per l'organismo è un alimento trasformato e quindi cotto; il cibo crudo ha bisogno di un fuoco digestivo (Agni) attivo e correttamente bilanciato per essere digeribile e assimilabile. Quindi ci sono una serie di condizioni in cui sarebbe meglio moderarne o dosarne l'utilizzo:
- in stato di debilitazione da disequilibri o malattie
- in particolari periodi della nostra vita (momenti di stress, accumulo emozionale, cambiamenti)
- in determinati periodi stagionali (in inverno dove Agni è un pò più "sonnolento")
- in alcune costituzioni fisiche Vata e Pita
L'informazione, nella nutrizione ayurvedica è quella di mangiare in maggioranza alimenti cotti e preparati saggiamente; come prima pietanza o fuori dai pasti gli alimenti crudi non vanno mai mescolati a quelli cotti per consentire una digestione e assimilazione rigorosa. Il cibo crudo va mangiato in maggiore frequenza e quantità in primavera e in estate quando c'è inoltre più disponibilità e varietà di vegetali.
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