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Liberati dalle Emozioni... ascoltandole!

  Immagine generata da Gemini Emozioni: amiche o nemiche? La visione olistica Spesso, nella nostra società, le emozioni vengono viste come qualcosa di negativo, da reprimere o controllare. Ci viene insegnato a razionalizzare, a mantenere la calma, a non lasciarci travolgere. Ma cosa succederebbe se, invece di combatterle, imparassimo ad ascoltare le nostre emozioni? Le discipline olistiche, come lo yoga, la meditazione e il Reiki, offrono una prospettiva diversa. Considerano le emozioni come parte integrante del nostro essere, segnali preziosi che ci forniscono informazioni sul nostro stato interiore e sul nostro rapporto con il mondo. Emozioni: messaggere del nostro mondo interiore Secondo la visione olistica, ogni emozione, piacevole o spiacevole che sia, ha un suo scopo e un suo significato. La rabbia, ad esempio, può indicare che un nostro confine è stato violato; la tristezza può essere un segnale di lutto o di perdita; la paura può metterci in guardia da un pericolo. Reprime...

Pilates e l'origine del metodo

E' stato visto che il metodo del Pilates si ricava da esercizi nati da più origini. C'è tuttavia una forma comune che collega tra di loro tutti questi principi fondamentali. Sono sei e raffigurano l'essenza dell'insegnamento: Concentrazione - Il collegamento tra corpo e mente è il centro del successo. Controllo - E' necessario eseguire gli esercizi in sintonia con le proprie capacità. Non occorre fare movimenti azzardati o forzati, la potenza fisica, senza il controllo non è niente. Centro - Per Joseph H. Pilates ogni esercizio nasce dal "Centro" del corpo per poi scivolare verso la parte esterna. Gli esercizi nascono nella zona muscolare che raggruppa i muscoli addominali, i lombari, gli obliqui e glutei. Fluidità - Trovando l'armonia si ricostruisce l'originale fluidità dei movimenti, paragonandoli all'energia della potenza. Precisione - Ogni esercizio ha un'obiettivo ma non vive liberamente perchè è parte dell'insieme e se no...

Pilates e la felicità che arriva dal corpo

Con il Pilates si è infine dimostrato che la nozione dell'esercizio fisico, può associarsi alla nostra vita quotidiana senza diventare un'imposizione, un peso; anzi si può ridimensionare il tempo specifico alla forma corporea ma portarlo ai massimi risultati. L'espressione della felicità, in relazione al pensiero di Joseph H. Pilates, tocca per mezzo di semplici paragoni:"Se a 30 anni si è irrigiditi e fuori forma si è vecchi. Invece, se a 60 anni si è snodati e in forma, si è ancora giovani". Per Pilates il suo metodo non è un facile piano d'allenamento ma un vero e proprio stile di vita, fondato sull'equilibrio tra forma fisica, mentale e spirituale.

Pilates e gli esercizi su misura

Il pensiero di Joseph Pilates era "Poco movimento, pianificato ed effettuato con precisione in una serie ben equilibrata, ha lo stesso valore di ore di torsioni forzate fatte in maniera imprecisa". Infatti, gli esercizi di Pilates da fare, sono di norma misurati sulle capacità della singola persona e assistiti in maniera diretta dall'aiuto di un insegnante specializzato. Nel Pilates è possibile impostare una serie di sequenze di esercizi, che se vengono eseguiti con regolarità, sono in grado di dare risultati visivi e definitivi per tutti. I tempi di miglioramento corporeo possono cambiare in base alla funzione della propria preparazione fisica ma, alla conclusione del corso, ognuno potrà ammirare le correzioni effettuate sul corpo.

Pilates - La rivelazione di Joseph Pilates

Nei tempi passati, il Pilates era un tipo di dottrina per pochissime persone, ora si imposta come uno stile di vita per moltissime persone. E' un sistema rivoluzionario di allenamento che nel corso degli anni ha avuto un enorme successo, per questo è stato paragonato solo a metodi illustri come lo Yoga e il Tai Chi Chuan. Nel 1880 in Germania nacque Joseph H. Pilates, un bambino dalla salute fragile che accusava sintomi di asma, febbre reumatica e rachitismo (difetto di ossificazione delle ossa). Nel corso degli anni, Pilates grazie alla sua forza di volontà, iniziò a lavorare sul suo corpo per vincere i suoi limiti che madre natura gli aveva dato. Essendo un esperto di filosofie orientali, Pilates unì l'autocontrollo del respiro, la concentrazione e la ginnastica dolce specifici dello Yoga, con un nuovo concetto di allenamento fondato su esercizi a corpo libero e macchine (inventate da lui) che usavano molle a progressione progressiva per equilibrare lo sforzo, con l'aiut...

Sinusiti e Raffreddori si curano con il Pranayama

Nell'Ayurveda (medicina tradizionale indiana), la rinosinusite (infiammazione che riguarda le mucose nasali e dei seni) viene descritta e diagnosticata in maniera ben precisa. Un insieme di ricercatori indiani, hanno consigliato una pratica di respirazione Pranayama, l'Anuloma-Viloma, che aiuta a migliorare l'ossigenazione delle cellule nasali e paranasali (in prossimità del naso) ottimizzando l'abilità di portare via il muco e i batteri. 

L'eterna giovinezza della Regina d'Ungheria e la sua acqua aromatica

Nel '300 la Regina d'Ungheria Isabella, fu affascinata da un'acqua aromatica, la cui ricetta le sarebbe stata regalata da uno speziale girovago (venditore ambulante di prodotti spacciati per miracolosi). Si racconta che la Regina abbia custodito una pelle liscia e piacevole fino a età avanzata. Si narra che la Regina Isabella abbia accolto una domanda di matrimonio, da parte di un Re. Questa acqua aromatica viene anche chiamata "Spirito di Ramerino"(Rosmarino) con qualche variante si calcola di lasciare ammorbidire alcuni rametti nel vino per poi filtrare lo Spirito che si utilizzava come tonico (cosmetico) sulla pelle, e come stimolante (bevanda) nei casi di stanchezza. Oggi, in commercio c'è l'acqua aromatica analcolica (senza alcol), si presenta come un tonico cosmetico per il viso che oltre al Rosmarino, si possono aggiungere altre spezie aromatiche. E' un ottimo idratante e tonificante, consigliato alle pelli grasse e miste, pulisce il viso dalle...

Il Soffio e il nostro intimo

La tecnica del Soffio non ha termini ed è ideale per tutti, usa il respiro e il corpo che lo accetta, viene trapassato dal Prana (Vita) che lo stesso Soffio trasferisce. Di solito quando si lavora su un paziente, si conosce il suo equilibrio usando i grandi mezzi di comunicazione: la circolazione sanguigna, la circolazione respiratoria, la circolazione linfatica, la circolazione nervosa e la circolazione dei Meridiani. Il Soffio segue un passaggio interno a noi ignorato, che lega sul fondo e sugli spazi che non hanno la possibilità di contatto a livello fisico, ma che agiscono dove il resto non arriva.